Gruppo ucraino neonazista prepara proiettili "carichi di grasso di maiale" per i combattenti musulmani

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La Guardia nazionale ucraina ha suscitato indignazione, ieri, pubblicando un video crudo rivolto ai combattenti russi musulmani. Twitter alla fine ha etichettato il messaggio come "contenuto odioso".  

Nel video si vede un soldato che immergeva le punte dei proiettili nel grasso di maiale prima di metterle in un caricatore.

L'uomo, che secondo quanto riferito appartiene al battaglione Azov nazionalista di estrema destra, apparentemente intendeva questo come una minaccia per i musulmani religiosi che partecipavano all'offensiva militare russa in Ucraina.

 La carne di maiale è considerata impura nell'Islam, quindi i musulmani uccisi dai proiettili presumibilmente non sarebbero idonei ad entrare in paradiso.

La breve clip è stata pubblicata dall'account ufficiale della Guardia nazionale ucraina, che ha incorporato il battaglione Azov nel 2014. Il soldato mentre esegue il rituale dice: "Amici musulmani, nel nostro paese non sarà permesso entrare in paradiso". Il soldato indossava un passamontagna per nascondere il viso.

La minaccia era diretta agli "orchi Kadyrov", secondo la descrizione. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha evidenziato la partecipazione delle truppe della sua provincia all'attacco russo all'Ucraina, pubblicando video dei suoi uomini sui social media, elogiando il loro contributo e invitando gli ucraini ad arrendersi.

La Cecenia è una repubblica a maggioranza musulmana, nel sud della Russia, rinomata per l'abilità dei suoi combattenti. 

Usare "proiettili di carne di maiale" per minacciare i musulmani non è un'invenzione ucraina. Un'azienda con sede in Idaho ha fatto notizia nel 2013 offrendo questo tipo di munizioni agli americani che combattono i terroristi islamici.

Un altro prodotto basato sulla stessa idea era l'olio per armi che includeva il 13% di grasso di maiale, secondo il suo produttore anonimo. Ci sono state  voci secondo cui la squadra Navy SEAL che ha ucciso Osama Bin Laden l'ha usata, anche se molto probabilmente è una leggenda metropolitana. Le organizzazioni che monitorano l'incitamento all'odio hanno criticato entrambi i prodotti come casi evidenti di islamofobia.

Twitter ha segnalato il video ucraino come "contenuto odioso" che viola le sue regole, ma gli ha comunque permesso di rimanere sulla sua piattaforma. "Twitter ha stabilito che potrebbe essere nell'interesse del pubblico che il Tweet rimanga accessibile", si legge nell'avviso.

Giovedì scorso la Russia ha lanciato l'operazione militare contro l'Ucraina, ritenendola necessaria per salvaguardare le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk dagli attacchi provenienti dall'Ucraina. Uno degli obiettivi dichiarati dell'offensiva russa era quello di "denazificare" l' Ucraina, schiacciando la base di potere dei nazionalisti radicali e delle loro organizzazioni, come il Battaglione Azov.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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