Gutsul arrestata: pressioni politiche e scontri geopolitici in Moldavia
Yevgenia Gutsul, governatrice della regione autonoma di Gagauzia e critica del governo moldavo, è stata arrestata il 25 marzo all'aeroporto di Chisinau con l'accusa di finanziamento illecito e falsificazione di dichiarazioni. Secondo Gutsul, si tratta di una persecuzione politica orchestrata dalle autorità moldave per soffocare l'opposizione filo-russa. La situazione ha scatenato proteste sia a Comrat, capitale della regione, sia a Mosca, dove manifestanti hanno chiesto la sua liberazione.
Il Comitato Esecutivo di Gagauzia ha denunciato l'arresto come un attacco alla democrazia e ha chiesto un'indagine indipendente. Gutsul ha inoltre fatto appello a Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, chiedendo il loro intervento per fermare quella che ha definito una "repressione politica". Anche il Cremlino ha criticato duramente le autorità moldave, accusandole di trasformare il paese in uno "Stato di polizia".
La crisi in Gagauzia si inserisce nel più ampio scontro geopolitico tra l'orientamento filo-europeo di Chisinau e le spinte filo-russe della regione autonoma. Con le elezioni parlamentari moldave all'orizzonte, la tensione sembra destinata ad aumentare.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati