Il comunicato di Hamas sulla situazione in Cisgiordania
In risposta all’assalto di tre carri armati israeliani contro un campo profughi nella Cisgiordania settentrionale occupata, il Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) ha ricordato che l'espansione dell'aggressione come non avveniva dal 2002, "rivela chiaramente le pericolose intenzioni del nemico di persistere nella guerra di sterminio contro il nostro popolo palestinese e di continuare l'inedita politica di distruzione e sabotaggio".
Tank Israhell di #Jenin ????
— IkhwanGhuroba06 (@IkhwanG06) February 24, 2025
Pendudukan Israhell mengumumkan masuknya tank-tanknya ke Jenin.
Tentara Israhell mengatakan telah memindahkan tank ke Jenin untuk pertama kalinya sejak 2002 sebagai bagian dari serangan militer yang lebih luas ke #TepiBarat yang diduduki.#WestBank pic.twitter.com/ek1yY3TE7B
Inoltre, Hamas ha ribadito in un comunicato che "la decisione dell'entità sionista di intensificare i suoi atti di aggressione in Cisgiordania e le campagne di sfollamento forzato che hanno colpito più di 40.000 palestinesi nei campi profughi di Jenin, Tulkarem, Nur Shams e Al-Fara richiedono a tutte le componenti della società palestinese e alle sue fazioni di resistenza di formare un fronte unito per affrontare crimini così brutali".
Il movimento palestinese ha avvertito che "i commenti fatti dal ministro degli Affari militari israeliano Israel Katz sul mantenimento delle forze del regime nei campi nella Cisgiordania settentrionale per un anno e sull'impedimento ai loro residenti di tornare alle loro case sono solo illusioni che non si avvereranno mai; Il nostro popolo e la sua Resistenza vi stanno osservando e sventeranno tutti questi piani".
Infine, Hamas ha lanciato un appello ai palestinesi in Cisgiordania per aumentare la resistenza e a porre fine ai crimini israeliani:
“Sosteniamo gli eroi della Resistenza in Cisgiordania, che continuano ad affrontare coraggiosamente l’aggressione dell’occupazione, infliggendo pesanti perdite ai loro soldati e ai loro veicoli militari. Affermiamo chiaramente che le armi, i carri armati e la potenza militare dell'occupazione si schianteranno contro la roccia della fermezza palestinese e il nostro popolo rimarrà fedele ai propri diritti storici".