I Portuali di Trieste si organizzano contro il "Green Pass"
Foto di repertorio
Durante la pandemia hanno dovuto lavorare assicurando l'arrivo e l'invio di merci senza che nessuno si curasse della loro sicurezza e salute. Ora, per lavorare sono costretti a mostrare il Green Pass. I portuali di Trieste considerano questo provvedimento di natura discriminatoria e non sanitaria. Tra l'altro, in occasione dello sciopero generale dell'11 Ottobre proclamato dai sindacati di base, chiedono che le suddette organizzazioni inseriscano la richiesta di abolizione del green pass nella piattaforma della mobilitazione. Inoltre, le maestranze del porto annunciano agitazioni per venerdì 1 ottobre ricordando un particolare, se così si può definire, questa misura serve a dividere i lavoratori e per preparare altre peggiori misure. Oltre ad annunciate scioperi e mobilitazioni, i portuali non escludono il blocco del porto di Trieste
Segue documento del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste
I lavoratori portuali riuniti in assemblea sulla questione dell’introduzione del “Green pass” per poter lavorare, - considerato che per quasi 2 anni hanno assicurato la piena operatività delle operazioni portuali in assenza di qualsiasi riguardo per la loro salute e sicurezza rispetto al COVID19, - considerato che il Green pass non è una misura sanitaria, ma una misura di discriminazione e di ricatto che impone a una parte notevole dei lavoratori di pagare per poter lavorare, i lavoratori – vaccinati e non vaccinati – giudicando quanto sopra inaccettabile hanno deliberato:
1) di dare mandato a CLPT e alle altre OOSS di richiedere, nell’incontro con l’AdSPMAO che si terrà domani, 29/9/2021, che vengano assicurati tamponi salivari gratuiti da far fare a TUTTI (lavoratori portuali, camionisti, marittimi ….) coloro che entrano in Porto, vaccinati e non.
2) di rallentare da subito le operazioni lavorative per segnalare concretamente il proprio malcontento
3) di partecipare in massa e assieme alla manifestazione contro il Green pass di venerdì 1/10/2021, che partirà alle ore 17.30 da Largo Riborgo. Per facilitare la partecipazione CLPT indirà una assemblea retribuita di tutti i lavoratori del Porto per venerdì 1/10/2021 con orario 17.00-20.00.
4) di aderire allo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base l’ 11 ottobre 2021 con la specifica motivazione della richiesta del ritiro del decreto Green pass.
5) nel caso il 15/10/2021 entrasse effettivamente in vigore l’obbligo del Green pass per lavorare i lavoratori bloccheranno le operazioni lavorative. I lavoratori portuali hanno inoltre espresso la loro più piena solidarietà e sostegno ai lavoratori di altri settori presenti all’assemblea.
I lavoratori portuali hanno inoltre espresso la loro più piena solidarietà e sostegno ai lavoratori di altri settori presenti all’assemblea. CLPT ringrazia tutti i lavoratori presenti e chiede a tutti i portuali la massima unità per respingere una misura gravissima, che vorrebbe dividere i lavoratori discriminando pesantemente una loro parte e che se passasse aprirebbe la strada a altre e peggiori misure.