I soliti sciacalli attaccano la sovranità del Venezuela

'Le Iene' intervistano il golpista venezuelano Guaidó

27562
I soliti sciacalli attaccano la sovranità del Venezuela

 

A due mesi esatti dal golpe fallito in Venezuela. A un mese esatto dalla tentata invasione miseramente fallita basata sulla fake news degli "aiuti umanitari".

Nel giorno in cui in Argentina si ‘celebra’ l’anniversario di una di quelle dittature che piacciono tanto agli USA e quindi anche a ‘Le Iene’, e in cui cade il ventesimo anniversario del criminale bombardamento di Belgrado da parte delle forze NATO con il sostegno del governo italiano dell’epoca - di centrosinistra guidato da Massimo D’Alema - da una trasmissione che si autodefinisce irriverente, libera e non prona ad alcun potere come ‘Le Iene’, ci saremmo aspettati quantomeno un servizio su un evento tanto grave. Che tra l’altro smonta anche la favoletta ripetuta a reti unificate senza soluzione di continuità sui settant’anni di pace garantiti dall’Europa Unita. Un vero e proprio evergreen ripetuto a ogni piè sospinto dai fanatici sostenitori dell’Unione Europea. 

 

Invece, in questo stesso giorno, ‘Le Iene’ decidono di vestire di nuovo l’abito da sciacalli che gli è più consono per tornare ad attaccare la sovranità del Venezuela. A suon di fake news. Come è nel loro stile, evidentemente, visto che l’ultimo servizio che la trasmissione di Italia1 ha dedicato al Venezuela era pieno zeppo di bufale, o fake news per usare il termine maggiormente in voga in questi tempi. 


Leggi: Tutte le bufale del servizio delle Iene sul Venezuela


Questa volta il noto ‘Premio Pultizer’ Gaston Zama, già autore di memorabili servizi sui terrapiattisti e la bufala conosciuta come Blue Whale - per la cui diffusione ‘Le Iene’ furono costrette a scusarsi - intervista l’autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó. 

 

Per dimostrare che la loro attitudine alle fake news non è per nulla cambiata, Le Iene, ne inseriscono una bella grossa già nel titolo. Il deputato venezuelano viene infatti presentato come presidente ad interim della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Come ben sappiamo Guaidó si è autoproclamato presidente ed in realtà è solo un golpista. Così sarebbe etichettato in tutti gli Stati satelliti degli USA che hanno proceduto al suo riconoscimento. Ed ormai è stato declassato a semplice ingegnere finanche dall’agenzia Reuters. Resta presidente solo per qualche criminale di guerra che risiede in quel di Washington come Bolton o Adams.



 

Leggi: Golpe in Venezuela: chi è Juan Guaidó?

Circa 60 sono i paesi che hanno riconosciuto il golpista Guaidó come viene sottolineato sul sito de Le Iene. Peccato che i nostri sciacalli occultino il fatto che la stragrande maggioranza della comunità internazionale riconosca Nicolas Maduro come unico e legittimo presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela.


Leggi: Venezuela. Smantellata cellula terroristica: tra i fermati il «braccio destro» del golpista Guaidó


Per la comunità internazionale la credibilità del golpista Juan Guaidó in qualità di presidente del Venezuela è pari a quella di un terrapiattista per la comunità scientifica. Forse proprio per questo il giornalista (?) de ‘Le Iene’ ha deciso di intervistarlo.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti