I Test Invalsi: la scuola Coloniale
di Laura RU
Qualche giorno fa sono stati pubblicati i risultati dei test Invalsi in Italia. Lungi da me difendere questo strumento di valutazione, ma i dati pubblicati devono far riflettere.
Circa la metà degli studenti italiani non si sa esprimere correttamente nella propria lingua, non la sa neppure capire. In Italiano sono il 52% gli studenti che terminano le scuole superiori con competenze almeno sufficienti (livello 3), a fronte di un 48% di ragazzi con competenze al di sotto della sufficienza nell’uso e nella comprensione della propria lingua. Un dato paradossale se confrontato con le competenze superiori in lingua inglese dimostrate dagli alunni nello stesso grado di scuola.
Sembra paradossale ma solo in apparenza in quanto fa parte di un progetto preciso a cui lavorano da tempo le elite globaliste insieme al dipartimento di stato americano: indebolire le culture nazionali (accessibili attraverso la lingua materna) per rendere possibile la loro sostituzione con una pseudo-cultura globale da consumare attraverso la conoscenza (spesso solo superficiale) dell'inglese. Il soggetto coloniale si trova in una condizione di sudditanza non solo politica, economica e culturale, ma anche psicologica nei confronti del centro imperiale. Non ci si può dire anti-imperialisti senza riappropriarsi della propria sovranità in tutti questi ambiti.