Il boccone Mes è troppo ghiotto: De Benedetti vuole Berlusconi nella maggioranza
di Paolo Desogus*
De Benedetti vuole Berlusconi nella maggioranza. Non ce la fa, non riesce a trattenere la smania. Occorre indebolire Conte e spaccare i 5 stelle. L’obiettivo è chiaro: l’ex patron di Repubblica vuole a tutti i costi che l’Italia prenda i 36 miliardi del MES per pompare la spesa sanitaria e attendere i memoranda dall’Europa, che già in passato gli hanno permesso di fare affari d’oro con la sanità privata, specie nel Lazio. Il giochino è semplice: prima lo stato investe nella sanità (come pretende il MES), poi non potendo più permettersi di mantenere le nuove strutture con la fiscalità ordinaria deve tagliare e svendere ai privati. Dietro al sacrosanto diritto alla sanità e agli aiuti europei (farsa) all’Italia si nasconde insomma una trappola ben congegnata per incastrare la preda, cioè lo stato italiano, dal cui cadavere De Benedetti vuole strappare qualche boccone, come una iena qualsiasi.
In tutto questo Berlusconi torna utilissimo.
Già alcuni anni fa De Benedetti aveva siglato con lui un accordo, se ricordo bene, su qualche clinica in Lombardia. L’affare poi saltò per le proteste generali. C’era del resto anche il rischio che i lettori di Repubblica si accorgessero che il capitale non è mai buono ed è capace di mettere d’accordo anche i peggiori nemici. Ad ogni modo la voglia di sedersi allo stesso tavolo del Cavaliere non è mai svanita, soprattutto ora che c’è aria di guerra e il capitale straccione italiano conta con Benetton la sua prima vittima, dopo anni e anni di mangiate a sbafo dello stato e degli italiani con la benedizione dell’UE.
*Professore alla Sorbona di Parigi