Il buffo piano di Sunak contro "lo stato canaglia russo"

8151
Il buffo piano di Sunak contro "lo stato canaglia russo"

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha definito la Russia un "paese canaglia" e ha proposto un piano per ridurre l'influenza del paese sull'economia globale.

Sunak ha individuato cinque punti nel piano per ridurre la dipendenza dell'economia mondiale dalla Russia.

Secondo lui è necessario continuare a fornire assistenza a coloro che "ne hanno più bisogno nel prossimo inverno" e ha osservato che il Regno Unito sostiene l'Ucraina, come anche i propri cittadini che stanno affrontando problemi a causa dell'aumento dei prezzi dell'elettricità.

Il primo ministro britannico ha definito la riduzione della dipendenza dalle risorse energetiche russe la terza misura necessaria. Inoltre, ha invitato i paesi a sostenere un'economia globale aperta e la promozione del libero mercato.

In conclusione, Sunak ha affermato che occorre identificare coloro che stanno cercando di creare "trappole di credito" per i paesi in via di sviluppo e che è importante eliminare le cause dell'aumento dell'inflazione. L'articolo del Primo Ministro britannico è stato pubblicato sul quotidiano The Telegraph in vista del vertice del G20. Il prode Sunak ieri aveva promesso che avrebbe criticato Mosca al G20.

Si apprende che due giorni fa, il The Telegraph è venuto a conoscenza dei piani dell'UE e del Regno Unito di isolare la delegazione dalla Russia durante il G20.

Ma Putin non andrà al vertice del G20 a Bali per "circostanze prioritarie", - ha detto il suo portavoce Peskov, - tutti però potranno comunicare ad alto livello con la parte russa.
La delegazione russa al vertice sarà perciò guidata dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sul quale la macchina infernale della propaganda occidentale ha già fatto in tempo a costruire una sonora bufala. Bloomberg ha compiuto un atto di “alto pilotaggio di fake” – ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli esteri russo. Lavrov non è stato ricoverato in ospedale a Balì, sta benissimo.

 Infatti la Zakharova ha pubblicato un video che ritrae il ministro Lavrov intento a lavorare coi documenti sul balcone dell’hotel a Bali in vista del vertice di domani. Lavrov ha consigliato ai giornalisti occidentali di “essere più onesti”.  

Il governatore di Bali ha detto che il ministro russo è passato in ospedale per un veloce consulto, ma gode di ottima salute.  Insomma, fanno passi avanti: prima era solo Putin a stare male di mille malattie, aver poco da vivere, ecc. ed ora son passati a Lavrov... 

La decisione di Putin di non andare è pienamente giustificata, alla luce della crescente tensione nelle relazioni tra il mondo occidentale e quello non occidentale, un dialogo costruttivo è impossibile. 

La partecipazione di Putin al vertice non avrebbe portato a decisioni determinanti negli attuali equilibri di potere. Tutti capiscono che c'è una feroce lotta per la sopravvivenza tra i leader del nuovo e del vecchio mondo. Perciò al G20 non è possibile ottenere nulla di costruttivo.

Comunque la Russia è pronta a dichiarare le sue posizioni sul nuovo ordine mondiale, che sono sostenute da un certo numero di grandi paesi membri del G20. Questo è importante e non certo i deliri quotidiani di un Biden o Truss o Sunak del momento.

La demolizione del mondo unipolare e la creazione di uno multipolare non è un processo "una tantum", si trascinerà per decenni tra mille difficoltà. Siamo entrati in una nuova era, è iniziata un'intera era di lotte, contraddizioni, instabilità, e di questo dobbiamo essere coscienti. La Russia si è incamminata su una strada molto difficile, i paesi intelligenti dovrebbero incamminarsi insieme a lei per giungere insieme al traguardo di un mondo più giusto, migliore e soprattutto, privo di guerre.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti