Il commento (laconico) di Trump sul crollo dei mercati
Secondo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump i bruschi cali dei mercati finanziari non gli impediranno di portare avanti la sua politica tariffaria.
Ieri, Trump ha definito la domanda su quanto fosse disposto a lasciar crollare il mercato, "molto stupida", aggiungendo: “Non vorrei che succedesse qualcosa, ma a volte è necessario assumere delle medicine per risolvere le cose”.
Inoltre, ha ricordato che "se siamo stati trattati così male in altri paesi, è perché abbiamo avuto una leadership stupida che ha permesso che ciò accadesse. Hanno preso le nostre attività, i nostri soldi, i nostri lavori e li hanno trasferiti in Messico, Canada e gran parte di essi in Cina, e questo non è sostenibile.”
Nel suo discorso, Trump ha affermato di aver parlato con diversi leader mondiali, senza però nominarli. "Non vedevano l'ora di concludere un accordo, e io ho detto loro: 'Non faremo deficit con il vostro Paese'. Non lo faremo, perché per me un deficit è una perdita. Faremo surplus o, nel peggiore dei casi, pareggeremo", ha avvertito, ribadendo che i partner commerciali degli Stati Uniti sono disposti a venire al tavolo delle trattative e " vogliono parlare" della situazione.
Allo stesso tempo, il presidente ha citato il deficit commerciale con la Cina come giustificazione per il mantenimento delle misure tariffarie. "Dobbiamo risolvere il nostro deficit commerciale con la Cina. Abbiamo un deficit commerciale di mille miliardi di dollari con la Cina, centinaia di miliardi di dollari all'anno che perdiamo con la Cina. E a meno che non risolviamo questo problema, non farò un accordo", ha ribadito l’inquilino della Casa Bianca, precisando che è "disposto a negoziare con la Cina", ma che "devono risolvere il loro surplus".