Il complesso militare industriale e l'Europa (ieri e oggi)

4843
Il complesso militare industriale e l'Europa (ieri e oggi)

 

Gli interessi del complesso militare-industriale USA sempre al primo posto, che alla Casa Bianca siedano “democratici” o “repubblicani”, che sul Vecchio continente ci siano gli Adenauer o le von der Leyen. Leggete quanto riportava nel 1953 Krasnaja Zvezda (Stella Rossa) che fa riferimento alla TASS. 

 

------

 

Gli USA asservono l'economia dell'Europa occidentale 

 

PARIGI, 11 febbraio. (TASS). Il settimanale francese La Tribune des nations ha pubblicato un articolo di Paul Castel sulle cosiddette commesse militari americane all'estero.

Nell'articolo è scritto che l'ex Segretario al Commercio americano Charles Sawyer (nella foto ndr) che, accompagnato da un folto gruppo di funzionari e privati cittadini statunitensi, ha visitato l'Europa occidentale all'inizio di dicembre, ha presentato a Truman un rapporto sulla situazione economica e commerciale dell'Europa occidentale. Questo rapporto, presentato un mese prima dell'uscita di scena del governo Truman, è stato, come nota il settimanale, una sorta di «testamento politico del governo democratico».

I fatti presentati nell'articolo mostrano che i dirigenti del Dipartimento americano per la mobilitazione della difesa intendono utilizzare la “fame di dollari” dei paesi dell'Europa occidentale, causata dalla politica commerciale USA, per influenzare quegli stessi paesi, servendosi di “ordini militari americani” per spostare le loro economie su un piano di guerra.

Gli USA ritengono, scrive Castel, che «la promessa di dollari in ordini militari sarà sufficiente per convincere vari ostinati governi d'Europa ad espandere la loro produzione di armamenti. Indirizzando abilmente gli ordini militari verso questo o quel Paese, su questo o quel ramo speciale della produzione, i dirigenti del Dipartimento per la Mobilitazione della Difesa ritengono di poter più facilmente raggiungere una specializzazione della produzione militare nei vari Paesi aderenti al Patto Atlantico».

Secondo i dirigenti statunitensi, scrive ancora Castel, il programma degli ordini militari non deve, come detto nel Rapporto Sawyer, «includere ordini per la produzione di armi che il Dipartimento della difesa USA considera conveniente, per considerazioni strategiche o politiche, produrre in USA».

A conferma del fatto che gli Stati Uniti avevano già iniziato a ristrutturare il sistema di trasferimento degli ordini militari all'estero in ottemperanza ai nuovi obiettivi, Castel osserva che dei 1.282 milioni di dollari di ordini militari stanziati per il 1952-1953, ne sono stati utilizzati solo 90 milioni, spesi per l'acquisto di carri armati britannici.

Stella Rossa, 12 febbraio 1953

(traduzione fp)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Lo (strano) tandem Biden-Trump di Giuseppe Masala Lo (strano) tandem Biden-Trump

Lo (strano) tandem Biden-Trump

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare di Marinella Mondaini Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Forze del disordine morale di Giuseppe Giannini Forze del disordine morale

Forze del disordine morale

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati di Gilberto Trombetta Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

Un terzo mandato per Donald Trump? di Paolo Arigotti Un terzo mandato per Donald Trump?

Un terzo mandato per Donald Trump?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA di Michele Blanco NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti