Il crollo inesorabile degli Usa in 3 dati

15048
Il crollo inesorabile degli Usa in 3 dati


L'inflazione core Usa aumentata dal 5.9 al 6.3%. Wall Street che ieri sera perde il 5%. Ah, il vostro tanto temuto Blackrock, "padrone" di tutto, ieri ha perso il 7.5%. L'inflazione non solo porta ad aumenti del tasso Fed Fund ma alla corrosione dell'asset inflation. Blackrock, che non è altro che gestore di soldi di altri, teme che i suoi sottoscrittori mondiali ritirino i soldi.

Gli Usa, che da 60 anni campano di soldi altrui, cercano di attirare capitali, cosa che ci riesce con i fessi europei, che ci stanno perdendo da un anno e mezzo, ma altri parti del mondo, vedi la Cina, non si lasciano abbindolare. Inoltre, la mancanza di manifattura, cosa che ne scrive oggi Il sole, e il differenziale inflazionistico con la Cina, portano al massacro economico statunitense, così come quello europeo.

L'asset inflation, a cui da sempre si contrappone la "lotta di barricata" della Pboc, la banca centrale cinese, di cui parlo nel libro, si sgonfia. La conseguente distruzione di capitale fittizio, unita ad un'economia reale inesistente, modello che sta per imporsi anche da noi, porta alla perdita egemonica statunitense. Il toro ferito dà le cornate a tutti, è pericolosissimo e c'è chi, come i maggiordomi inglesi, parlano della necessità di una guerra atomica. Ma dietro c'è lo sgonfiamento del capitale fittizio, su cui si è retta la nazione americana per 60 anni. La lotta di barricata porta la Cina a rivolgersi all'interno, essa vede il collasso dell'Occidente. E c'è poi chi vorrebbe l'autonomia differenziata, nel mentre il suo mondo di carta va a pezzi.

                                                        LEGGI DI PASQUALE CICALESE: PIANO CONTRO MERCATO


Paolo Bricco oggi su Il sole 24 ore:nel 1950 la quota di occupati americani nell'industria era pari al 30%, ora all'8%; la quota di commercio mondiale riferito agli Usa nel 2000 era pari al 25,3% ora al 16.9%; la quota di beni intermedi, che rispecchiano le intersezioni tra sistemi produttivi, è scesa in maniera ancora più accentuata, dal 24,5 al 16.1%; la quota di beni manifatturieri riferiti agli Usa fra il 2000 e il 2008 dal 23.2 al 15,7%. Non mi dilungo oltre, parlano i numeri. Questo è il paese di riferimento della classe dirigente europea, secondo la quale dovremmo prendere spunto da esso. Un declino inarrestabile. Sarei curioso di sapere quanti dell'8% degli addetti all'industria siano occupati nell'industria degli armamenti. Un paese che non produce niente, con centinaia di milioni di cittadini a cui si dà la carità e qualche decina di milioni impegnati nel Fire (immobili, finanza assicurazioni). Stiamo facendo la stessa fine. Se monta la protesta, ad ora sottaciuta, di piccoli imprenditori, di professionisti, di commercianti non l'addossate alla lamentela dei "bottegai", semplicemente loro sono la spia di quanto sta succedendo da noi da decenni.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti