Il dato dell'inflazione negli Usa e la guerra al salario
Inflazione Usa al 3%, si aspetta la fine degli aumenti dei tassi Fed, e, da qui, dei tassi del mondo occidentale.
Le borse festeggiano, l'asset inflation può ricominciare, e questa volta grazie ai profitti dati in questi due anni di alta inflazione scaricata sulla gente, qualcosa come 1500 miliardi di dollari sottratti a chi vive di reddito.
L'asset inflation è l'unico sfogo del capitale occidentale altrimenti in crisi, nel mentre l'Asia, e la Cina, fanno politiche fiscali e salariali espansive, come risposta alla "lotta di barricata", questa volta avendo, la Cina, che ha mantenuto in questi anni bassa inflazione, fino a zero di giugno, per politiche monetarie espansive, nel mentre l'Occidente, pur, forse, non aumentando piu' i tassi, li deve mantenere alti per attrarre capitali altrimenti andati via da tutto il mondo a seguito della confisca delle riserve russe per 300 miliardi di dollari.
La Cina ha annunciato tre giorni fa misure fiscali espansive e lotta alla disoccupazione, specie dei giovani laureati, per non fomentare rivolte sociali, l'unico lor cruccio. La Francia si è infiammata, l'Italia ha perso il 7.5% di salari reali, i restanti Ue il 3.5%, un milione di famiglie italiane non riescr a ripagare mutui e prestiti, le insolvenze aumentano, nel mentre assistiamo a profitti stellari del capitale finanziario, del capitale industriale e del capitale commerciale, quasi fosse un canto del cigno.
Il mondo è cambiato, la guerra al salario, che continua, lascia solo macerie, nel mentre impazza la guerra. La giostra continua con l'asset inflation occidentale, la "lotta di barricata asiatica" le toglie quote di mercato, oro, asset. Diventeremo un paradiso per turisti. Pagati 4,5 euro l'ora. Brutta fine abbiamo fatto.