Il fantastico mondo del capitalismo in due vicende (surreali)
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di Alessandro Volpi*
Il fantastico mondo del capitalismo in due vicende. La prima. L'economia europea arretra, non arrivando all'uno per cento, con una forte crescita delle disuguaglianze, ma le banche realizzano utili più alti persino di quelli delle big tech. Gli ultimi dati sono impressionanti. L'indice dei primi sette istituti europei è cresciuto dal 2022 ad oggi dell'80% contro il 50% delle Big tech Usa; un risultato che è dipeso in larghissima parte dall'azione della Bce e dai suoi tassi alti che hanno remunerato i depositi degli stessi istituti ad oltre il 4% ed hanno permesso una differenza enorme fra i tassi chiesti per i prestiti e quelli pagati ai depositanti. Naturalmente agli ottimi esiti hanno contribuito i regimi fiscali decisamente "amichevoli" sui dividendi e la possibilità di costanti buy back. In estrema sintesi, la Bce, per battere l'inflazione, ha permesso alle banche utili formidabili, mettendo in ginocchio famiglie e imprese e creando una paradossale capacità di attrazione, da parte dei titoli bancari, di risorse che avrebbero potuto essere destinate agli investimenti. E così sette banche europee, in piena crisi, sono state in grado di battere i colossi Usa perché l'azione della Bce si è aggiunta agli alti rendimenti che alle stesse banche garantivano le azioni e le obbligazioni americane che avevano in pancia: la finanza fa davvero terra bruciata e la costruzione europea le fornisce un grande aiuto.
La seconda proviene dall'universo di Trump. Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo e in grado di pagare pochissime tasse, è stato messo a capo del dipartimento che dovrebbe ridurre gli sprechi dell'amministrazione pubblica. Per farlo ha chiesto l'accesso ai database del Tesoro degli Stati Uniti dove sono contenuti tutti i riferimenti al pagamento delle imposte degli americani e le notizie in merito ai procedimenti in corso. Naturalmente in quei database ci sono informazioni sensibili sulle Big Three e sui vari soggetti finanziari a stelle e strisce che sono più o meno legati al proconsole Musk: il supercapitalista populista controlla così i "segreti" degli altri supercapitalisti e si è molto adirato quando un giudice federale ha provato a sostenere l'illegittimità di una simile situazione. I super ricchi stanno decisamente vincendo la guerra di classe.
La seconda proviene dall'universo di Trump. Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo e in grado di pagare pochissime tasse, è stato messo a capo del dipartimento che dovrebbe ridurre gli sprechi dell'amministrazione pubblica. Per farlo ha chiesto l'accesso ai database del Tesoro degli Stati Uniti dove sono contenuti tutti i riferimenti al pagamento delle imposte degli americani e le notizie in merito ai procedimenti in corso. Naturalmente in quei database ci sono informazioni sensibili sulle Big Three e sui vari soggetti finanziari a stelle e strisce che sono più o meno legati al proconsole Musk: il supercapitalista populista controlla così i "segreti" degli altri supercapitalisti e si è molto adirato quando un giudice federale ha provato a sostenere l'illegittimità di una simile situazione. I super ricchi stanno decisamente vincendo la guerra di classe.
*Post Facebook del 11 febbraio 2025