Il futuro dell'Europa passa da questa decisione della Fed

Il futuro dell'Europa passa da questa decisione della Fed

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

L'AntiDiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

 

Il Fomc (Federal Open Market Committee) della Fed ha deciso di raddoppiare la riduzione degli acquisti di titoli pubblici da parte della banca centrale portandoli da 15 mld di riduzione al mese a 30 mld. Così le operazioni di allentamento monetario in Usa termineranno a marzo del prossimo anno e non più a giugno. Inoltre Powell, il governatore della banca, ha chiarito che entro la fine del 2022 ci saranno almeno tre aumenti dei tassi d'interesse portando così il Tus a circa l'1% dallo zero in cui è adesso. 

I giornalisti dicono che i mercati hanno reagito bene alla notizia, pertanto la notizia in sé è buona. Logica questa di rara rozzezza. 

Innanzitutto bisognerebbe tener conto del fatto che ciò che va bene per i mercati non necessariamente va bene per le persone comuni. Inoltre bisognerebbe tener conto del fatto che il dollaro è la moneta di scambio dei commerci internazionali, dunque è tutto da vedere se ciò che va bene per gli Usa vada bene per gli altri stati. 

Primo punto. I mercati hanno fame di rendimenti, ormai con i tassi a zero da due anni il piatto piange e per riuscire a guadagnare sono costretti ad imbastire operazioni altamente speculative sui mercati delle commodities (petrolio, grano, gas, ecc.) con tutti i rischi del caso. E' chiaro che a loro l'aumento dei tassi delle obbligazioni genererà una opzione interessante per l'allocazione profittevole della liquidità. Ma per gli stati è un bene questo aumento dei tassi?

Direi di no, gli stati per indebitarsi (sia gli usa che gli altri stati che vorrebbero indebitarsi in dollari) dovranno pagare di più.

Questo evidentemente sarà un male per gli stati sovraindebitati (un esempio a caso, l'Italia).  Ovviamente lo stesso discorso vale anche per le aziende (e le banche) indebitate in dollari. Ricordo che esiste un'intera galassia di società bancarie o meno situata generalmente nei paradisi fiscali e nota come "sistema finanziario ombra" dove le istituzioni finanziarie e industriali piazzano le loro obbligazioni in dollari. Un esempio a caso è quella del colosso immobiliare cinese in via di default Evengrande. Chiaro che un aumento dei tassi e un ritiro della liquidità in dollari farà  scoppiare belle "bolle" dislocate qui e lì. Staremo a vedere. 

Insomma, una situazione tuttaltro che rosea, soprattutto per l'Europa e per la BCE (che non stampa dollari) e che dovrà rimodulare tutto sulla scorta di quanto deciso in Usa. E anche qui ci saranno problemi con i paesi core (Germania, Olanda, ecc) che sicuramente accolgono con entusiasmo l'idea di aumentare i tassi mentre i paesi latini sicuramente guardano all'ipotesi con preoccupazione. 

Tenete infine conto che questo enorme casino che i giornalisti fanno finta di non vedere si inserisce all'interno di una pandemia (più o meno fanta) e di gravi tensioni internazionali tra Russia, Usa e Nato. 

Non ci facciamo mancare nulla. Sarà un 2022 davvero interessante.

 

L'AntiDiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti