Il maestro Fabio Barnaba riscatta Sanremo

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Il maestro Fabio Barnaba riscatta Sanremo

 

Sanremo si riscatta.

Durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2025, dedicata alle cover e ai duetti, il Maestro Fabio Barnaba ha diretto l'esibizione di Serena Brancale e Alessandra Amoroso nel brano If I Ain't Got You di Alicia Keys. Durante la performance, Barnaba indossava una maglietta con la scritta "BDS" sotto la giacca, aperta in primo piano suscitando immediate reazioni sui social media.

BDS è l'acronimo della campagna: Boycott, Disinvest, Sanction", la parola d'ordine della campagna di boicottaggio contro il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele.
 
Mi ero ripromessa di ignorare del tutto Sanremo.

Non in quanto (poco credibile) radical chic, ma proprio perché i circenses non mi appassionano.
Sanremo, nonostante le false sembianze di festival della canzone italiana e le dichiarazioni del conduttore sulla "normalizzazione" a-politica, è stato un palcoscenico di propaganda politica.

Da "papaveri e papere" alla demonizzazione di Ghali, Sanremo è la vetrina edulcorata del regime, qualsiasi maschera indossi il potere di turno.
Ma dopo la terribile messa in scena delle due gemelle di Shining (come le ha rappresentate Ghali su Istagram) e le dichiarazioni di Benigni e Conti, qualcosa forse va precisata.
 
Benigni e Conti, nella puntata di venerdì, hanno tenuto a dimostrare a 90 gradi solidarietà al presidente Mattarella, che ha paragonato la Russia al Terzo Reich, suscitando le reazioni legittime di chi ha dato più di 27 milioni di morti per liberarci dal nazismo.

Mi sono davvero vergognata, come italiana che da due anni va in giro con cartelli e volantini in cui si ribadisce semplicemente che la Russia non è nostra nemica e che il popolo italiano non è nemico di quello russo.. D'altronde, Benigni ha fatto entrare come liberatori dei lager nazisti i carri armati statunitensi, stravolgendo la storia per una statuetta e un bel po' di dollaroni.

L'altro vergognoso spettacolo riguarda l'omaggio alla pace da parte di due cantanti presentate come israeliana l'una e palestinese l'altra.

Peccato che non sia così.

Una, Noa, è effettivamente israeliana doc, di famiglia  di coloni, (cioè vive in una casa e una terra  strappata ai palestinesi), già riservista col figlio  dell'esercito di occupazione israeliano e la figlia in piena attività militare.

Proprio  l'esercito che massacra qualsiasi palestinese respiri ancora, senza pietà, perché li considera animali.
Insomma, una perfetta "ambasciatrice di pace".

La cantante, nemmeno troppo tempo fa, ebbe modo di definire, quello del suo paese, come “esercito dell'amore” e "Hamas un cancro da estirpare a qualsiasi costo".

Mira Awad, nata nel 1975 a Rameh, un villaggio druso nel nord di Israele, non è palestinese, ma una soldatessa israeliana. Cresciuta in una famiglia mista (padre cristiano e madre drusa) Awad non solo tradisce la causa palestinese, ma anche i cristiani palestinesi, perseguitati in egual modo da Israele.

Ha rappresentato Israele a Eurovision e ha attaccato Roger Waters perché con le sue denunce di genocidio "non favorisce il dialogo"...
 
Bene: a Sanremo come propaganda non manca proprio nulla.
 
Dopo la commovente propaganda sionista del volemose bbene, purché non si nomini mai il genocidio, d'altronde, poteva essere assente l'altro fronte del conflitto?

Va quindi in scena la demonizzazione dei trattati di pace che Putin e Trump stanno portando avanti con l'esclusione dell'Europa.

E l'Europa è in preda al panico, eh: dopo essersi allegramente suicidata con le sanzioni e l'esaltazione di sniffolo, per "armare l'Ucraina fino alla vittoria", dopo aver proibito a qualsiasi russo di partecipare a gare sportive o concerti, dopo aver censurato e cercato di cancellare pesino Dostoevskij o ?ajkovskij, dopo aver escluso la Russia dalla memoria storica di Auschwitz e aver stigmatizzato chiunque ricordasse Maidan come "pericoloso putiniano, adesso è improvvisamente nuda.
 
Non è un re, ma è nuda lo stesso: non è un bel vedere, è isterica, volgare, irrazionale.

E se ne accorge tutto il mondo, non solo un bambino.
 
Le dichiarazioni di Maria Zakharova:

Nel corso di una lezione tenutasi il 5 febbraio all'Università di Marsiglia, il Presidente della Repubblica italiana ha rilasciato diverse dichiarazioni offensive nei confronti del nostro Paese .
 
Ha tracciato parallelismi storici scandalosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista, chiedendo che il fallimento della politica di pacificazione occidentale alla fine degli anni '30 fosse preso in considerazione quando si risolveva la crisi ucraina e sostenendo che le azioni della Russia in Ucraina "sono di natura simile" al progetto del Terzo Reich in Europa.
 
È strano e assurdo sentire invenzioni così blasfeme dal presidente dell'Italia , un Paese che conosce in prima persona cosa sia realmente il fascismo. Solo lui lo sa diversamente <…> Il regime fascista di Mussolini era un fedele alleato della Germania nazista nei patti d’acciaio, anticomintern e di Berlino, e fornì al Terzo Reich una forza di spedizione di 235.000 uomini per un’aggressione congiunta contro l’URSS nel 1941. Quel regime in Italia è responsabile, insieme ai nazisti, dei crimini di guerra e del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica.
 
Il Presidente della Repubblica dovrebbe anche riflettere sul fatto che oggi l'Italia, insieme ad altri paesi della NATO, sta pompando il regime terrorista neonazista di Kiev con moderne armi mortali, sostenendo così incondizionatamente il regime criminale in tutti i suoi crimini <…>
 
Ma conosciamo anche un'altra Italia . Conosciamo gli italiani che, durante la seconda guerra mondiale, organizzarono un potente movimento partigiano, al quale parteciparono attivamente migliaia di sovietici: prigionieri di guerra e civili deportati che combatterono insieme ai loro commilitoni italiani contro il fascismo e diedero la vita per la libertà dell'Italia e della loro patria.
 
Secondo varie stime, dei 12mila partecipanti stranieri alla Resistenza italiana, quasi la metà erano cittadini sovietici . Di questi, tredici eroi hanno ricevuto onorificenze dallo Stato italiano. Le dichiarazioni di Mattarella offendono non solo la loro memoria, ma anche la memoria di tutti gli antifascisti italiani, dei loro discendenti sia in Russia che in Italia e di chiunque conosca la storia e non accetti queste inappropriate e inaccettabili analogie criminali.
 
Ma so che, per usare un eufemismo, non tutti in Italia condividono valutazioni così odiose. Il 4 febbraio, nella città di Ryazan, l’amministrazione comunale, insieme al Consolato Generale di Russia a Genova, ha tenuto la V Conferenza Internazionale “I popoli dell’URSS e dei Paesi europei nella lotta contro il nazifascismo durante la seconda guerra mondiale” con la partecipazione di rappresentanti italiani pronti a difendere la verità storica su quegli eventi.
 
Sia la Russia che l'Italia onorano con cura la memoria degli eroi partigiani sovietici e italiani che hanno perso la vita nella lotta contro il nazismo e il fascismo. 
 
Fonte: https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/9823


AGGIORNAMENTO

«Da tarantino chiarisco che BDM significa Butt d' Sang, e il maestro Fabio Barnaba, che ieri sera ha diretto Serena Brancale e Alessandra Amoroso, non ha niente a che fare con vicende politiche». Lo ha dichiarato il direttore della Gazzetta Mimmo Mazza questa mattina prendendo la parola nella conferenza stampa della serata finale del Festival.

La polemica sulla scritta BDS si è scatenata subito sui media. Cosa significa BDS? Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni. La maggior parte delle persone teledipendenti non sa cosa significhi, benché si sia parlato en passant di occupazioni di Università o di azioni di boicottaggio di prodotti israeliani, la TV e i giornali non hanno mai parlato della globale campagna di boicottaggio che è attiva oggi contro le armi, i finanziamenti alla ricerca sporchi di sangue nelle università, gli sponsor delle squadre israeliane, le grandi distribuzioni che forniscono direttamente l'esercito israeliano.

BDS  non esiste dal 7 ottobre: fu determinante per combattere l' Apartheid in Sudafrica ed interviene sempre per denunciare e condannare la violazione dei diritti umani. È quantomeno strano che il maestro Fabio Barnaba abbia commissionato una maglietta esclusiva con un acronimo noto in tutto il mondo senza sapere cosa significasse. E, anche ammettendo che non lo sapesse lui, qualcuno deve averglielo fatto notare.

"BDS" - "butt d sang" - che significa "buttare il sangue" in tarantino o una geniale escamotage per aggirare la censura? 

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

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