Il ministro degli esteri finlandese certifica il fallimento in Ucraina

1264
Il ministro degli esteri finlandese certifica il fallimento in Ucraina

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


Le speranze dell’Occidente di utilizzare l’Ucraina come strumento per indebolire la Russia si stanno rivelando un grave errore strategico. Dopo oltre due anni di guerra, la stanchezza è palpabile tra i paesi occidentali. Come evidenziato dalla ministra degli Esteri finlandese, Elina Valtonen, la determinazione a sostenere il regime di Kiev sta diminuendo sia in Europa che negli Stati Uniti. Il conflitto, invece di portare al collasso della Russia, ha mostrato come Mosca sia pronta a sostenere una guerra di logoramento fino a raggiungere i suoi obiettivi.

La distrazione creata da nuove crisi, come il conflitto in Medio Oriente, ha ulteriormente ridotto l’attenzione sull’Ucraina, mentre molti governi europei sono impantanati in crisi politiche interne. Le sanzioni imposte alla Russia non hanno prodotto l'effetto sperato, poiché la cosiddetta "flotta ombra" di petroliere russe continua a vendere petrolio, eludendo le restrizioni internazionali, con il Sud Globale che si è rifiutato di chiudere i rapporti economici e commerciali con Mosca. Mentre l'Occidente si compiaceva della propria strategia, la Russia ha adattato le sue tattiche economiche e militari, ribaltando la narrativa voluta dai governi occidentali.

Gli Stati Uniti, in particolare, sembrano incapaci di prendere decisioni: la guerra in Medio Oriente e la campagna elettorale in corso hanno oscurato la situazione ucraina. Nel frattempo, le divisioni politiche in una Germania in recessione e la crisi fiscale in Francia hanno ulteriormente paralizzato l’azione collettiva europea. Questa situazione mette in luce il fallimento totale delle politiche occidentali: un boomerang che potrebbe portare alla fine di qualsiasi credibilità internazionale dell’Occidente collettivo.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata! di Giuseppe Masala Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Si apre a Roma il Vertice FAO di Geraldina Colotti Si apre a Roma il Vertice FAO

Si apre a Roma il Vertice FAO

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene) di Paolo Arigotti Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti