Il rilancio dell'Iniziativa di pace araba
Gli sforzi del Segretario Kerry per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente
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Il 29 aprile, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry, ha incontrato alcuni funzionari della Lega Araba nel tentativo di dare nuova linfa al piano saudita per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente. Kerry ha suggerito che l'Iniziativa di pace araba – proposta nel 2002 al vertice della Lega Araba di Beirut dal re saudita Abdullah, secondo la quale 22 paesi arabi dovrebbero normalizzare i rapporti con Israele in cambio del ritiro di Israele dai territori occupati - potrebbe fornire un quadro per porre fine al conflitto. Il Segretario americano ha lodato il ruolo della Lega araba nel portare la pace in Medio Oriente e ha detto di aver riaffermato la visione del presidente Barack Obama di "due Stati che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza, realizzata attraverso negoziati diretti tra le parti." Nella sua dichiarazione, il primo ministro del Qatar, Hamad bin Jassim Al Thani, capodella delegazione che comprendeva anche il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Maliki e il capo della Lega Araba Nabil al-Arabi, ha ammesso per la prima volta la possibilità di "piccoli scambi di territorio equivalenti e reciprocamente concordati” fra israeliani e palestinesi, nel quadro di una soluzione a due Stati sulla base dei confini del 1967.
Commentando le dichiarazioni della Lega Araba, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è detto pronto a riprendere i negoziati senza precondizioni, ribadendo come la radice del conflitto non sia una questione territoriale ma la “mancanza di volontà dei palestinesi di riconoscere Israele come Stato nazionale del popolo ebraico”.
Netanyahu ha avanzato anche l'ipotesi di sottoporre a referendum popolare un eventuale accordo di pace con i palestinesi.