Il Venezuela attiva il MIR (sistema di pagamento russo)

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Il Venezuela attiva il MIR (sistema di pagamento russo)

Il Venezuela avanza gradualmente verso la liberazione dalla schiavitù del dollaro. Mossa fondamentale anche per sottrarsi dalle criminali sanzioni a cui il paese è sottoposto e che tanto danno arrecano all’economia e alla vita dei cittadini venezuelani. In questo caso si tratta di un passo concreto come l’adesione al sistema di pagamento russo MIR. 

Il presidente Nicolás Maduro ha celebrato nel suo programma Con Maduro + che il Venezuela, attraverso la Banca Centrale del Venezuela (BCV), ha lanciato la scorsa settimana il sistema di pagamento russo MIR. Si tratta di un sistema di messaggistica interbancaria creato dalla Russia come alternativa a Visa e MasterCard.

"Nel mondo stanno emergendo nuovi sistemi di pagamento. Il Venezuela è stato brutalmente sanzionato in modo ingiusto e criminale e si è cercato di isolarlo monetariamente e finanziariamente dal mondo. Ora stiamo costruendo i nuovi sistemi di pagamento, finanziari e monetari del nuovo mondo", ha affermato Maduro nel suo programma settimanale.

"La Banca Centrale del Venezuela ha dato l'ottima notizia che stiamo integrando il sistema di pagamento creato dalla Russia e utilizzato da molti Paesi del mondo, che è il sistema MIR. Terremo d'occhio le buone notizie su questa integrazione venezuelana", ha aggiunto il presidente Nicolás Maduro.

La scorsa settimana il presidente della Banca Centrale del Venezuela (BCV), Calixto Ortega, ha dichiarato che "il Venezuela, attraverso la Banca Centrale, ha già completato i progressi tecnologici, le linee guida necessarie per essere collegato al sistema di messaggistica interbancaria della Banca Centrale della Russia, al fine di poter comunicare con le banche venezuelane e le banche russe attraverso questo sistema".

"Al momento, quasi 40.000 terminali di pagamento sono già stati aggiornati in modo che le carte Mir possano funzionare in Venezuela nell'area turistica, e l'obiettivo è che circa il 30% dei punti, dei terminali di pagamento, possa ricevere carte emesse da banche russe, che sono denominate in rubli, per pagare in Venezuela in valuta locale", ha aggiunto.

L'accordo binazionale segna una pietra miliare nella cooperazione reciproca e permetterà alle carte elettroniche russe e ad altri strumenti bancari, come i cripto-asset, di essere ampiamente utilizzati in Venezuela.

Inoltre, come spiegato dal governatore Ortega, questo passo "consentirà una comunicazione fluida per facilitare le transazioni di importazione ed esportazione nelle nostre valute, in bolivar e rubli".

Il sistema MIR continua a farsi spazio nel cosiddetto sud globale: a i bancomat di Cuba hanno iniziato ad accettare le carte del sistema Mir. Il Myanmar inizierà ad accettarle entro dicembre 2023. Anche il Nicaragua ha espresso il desiderio di aderire al sistema.

Le carte Mir sono ora accettate dalle banche partner in Abkhazia, Armenia, Bielorussia, Vietnam, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Corea del Sud e Ossezia del Sud.

Anche Iran, Indonesia, Egitto, Tailandia, India, Mauritius, Nigeria ed Etiopia mostrano interesse a collegarsi al sistema MIR.

Per il Venezuela l’adesione al sistema di pagamento MIR è un passo conseguente a quanto affermato al recente Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, dove la vicepresidente Delcy Rodriguez aveva indicato che la costruzione di un nuovo ordine economico internazionale è la chiave per regionalizzare il commercio mondiale e le catene di approvvigionamento, al fine di affrontare i blocchi illegittimi.

"Un altro compito fondamentale, oltre alla de-dollarizzazione, è quello di creare nuovi canali di pagamento diversi da questa rete creata dallo SWIFT statunitense (...) dobbiamo commerciare con le nostre valute”, spiegava Delcy Rodriguez riallacciandosi alle precedenti di dichiarazioni dei presidenti Lula e Maduro, i quali avevano in un precedente incontro bilaterale evidenziato l’urgenza di andare verso le de-dollarizzazione.  

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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