Il Venezuela rompe le relazioni diplomatiche con il Paraguay

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Il Venezuela rompe le relazioni diplomatiche con il Paraguay

Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha annunciato lunedì la rottura delle relazioni diplomatiche con il Paraguay. Questa decisione è stata presa in risposta alle dichiarazioni del presidente paraguaiano Santiago Peña, che ha espresso il suo sostegno all'ex candidato dell'opposizione estremista Edmundo González nel suo piano di autoproclamarsi presidente eletto dopo le recenti elezioni generali venezuelane, in cui è stato rieletto Nicolás Maduro.

In un comunicato divulgato dal ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil, attraverso Telegram, Caracas ha dichiarato di "respingere categoricamente" le affermazioni di Peña, accusandolo di ignorare "il diritto internazionale e il principio di non intervento". Il governo venezuelano ha descritto le azioni del presidente paraguaiano come una "riedizione di strategie senza sostegno politico, giuridico, e nemmeno sociale, che hanno dimostrato il loro totale fallimento".

Il Venezuela ha deciso di ritirare immediatamente il proprio personale diplomatico accreditato in Paraguay. Caracas ha inoltre riaffermato il proprio impegno per la difesa della democrazia, della pace e dell'autodeterminazione dei popoli, principi essenziali della Carta delle Nazioni Unite. Il governo venezuelano ha sottolineato che nessuna "buffonata portata avanti dal fascismo internazionale" riuscirà a piegare la volontà del popolo venezuelano, fermo nella costruzione del proprio destino.

Denuncia delle ingerenze del Paraguay

Il Venezuela ha criticato duramente il governo paraguaiano per aver subordinato la propria politica estera agli interessi di potenze straniere, promuovendo agende destinate a minare i principi democratici e la volontà dei popoli liberi. Caracas ha definito le dichiarazioni di Peña come un tentativo di interferire negli affari interni del Venezuela, ricordando le "fantasie politiche" del defunto Gruppo di Lima e la sua "ridicola avventura chiamata Guaidó".

In risposta alla rottura delle relazioni diplomatiche annunciata dal Venezuela, Asunción ha richiesto l'uscita dell'ambasciatore venezuelano Ricardo Capella e del personale diplomatico venezuelano dal Paraguay entro un massimo di 48 ore.

Posizione del Paraguay

Domenica, la Presidenza del Paraguay ha informato che Peña ha tenuto una videoconferenza con González e María Corina Machado, riconoscendoli rispettivamente come "vincitore delle elezioni presidenziali in Venezuela" e "principale leader dell'opposizione al regime di Nicolás Maduro". Peña ha ribadito il suo sostegno alla "democrazia" e alla vittoria di González, sottolineando la necessità di "reindirizzare il processo democratico" in Venezuela e di "unirsi" per "non permettere la persistenza di regimi autoritari".

Il governo venezuelano ha emesso un nuovo mandato di cattura contro l'estremista González, offrendo una ricompensa di 100.000 dollari per informazioni sul suo luogo di residenza. González è accusato di vari reati, tra cui cospirazione, complicità in atti violenti contro la Repubblica, usurpazione di funzioni e associazione per delinquere.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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