Intelligence estera russa: Occidente pronto a scaricare Zelensky

2368
 Intelligence estera russa: Occidente pronto a scaricare Zelensky

Il Servizio di intelligence estera della Russia ha ricevuto informazioni, definite come affidabili, sul fatto che alti funzionari dei Paesi occidentali stanno discutendo sempre più spesso della necessità di sostituire il presidente ucraino Vladimir Zelensky. Questo è quanto reso noto dal capo dell'agenzia, Sergey Naryshkin.

Secondo un comunicato del servizio, tra le ragioni dell'intenzione di sostituire il presidente ci sono le "promesse non mantenute di Zelensky di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, l'infinita maleducazione del presidente ucraino nel comunicare con i partner stranieri", nonché il livello "senza precedenti" di nepotismo e corruzione in Ucraina. "Ma la cosa più importante è la perdita di capacità di Zelensky di manovrare nel conflitto con la Russia a vantaggio di Washington e dei suoi alleati", si legge nel testo che è stato diffuso sui media russi.

Secondo Naryshkin, l'Occidente ritiene che il presidente ucraino "si sia spinto troppo in là nel creare la sua immagine di sostenitore intransigente della guerra contro la Russia fino al raggiungimento della vittoria" e, in queste condizioni, non potrà partecipare ai negoziati con Mosca per congelare temporaneamente il conflitto e "salvare il regime russofobico di Kiev".

Allo stesso tempo, osserva che tra i potenziali successori di Zelensky ci sono il comandante in capo delle Forze armate del regime di Kiev, Valeri Zaluzhny; il capo della Direzione generale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, Kiril Budanov; il capo dell'Ufficio del Presidente ucraino, Andrei Yermak; l'ex consigliere dell'Ufficio presidenziale ucraino, Alexei Arestovich; e il sindaco di Kiev, Vitali Klichko.

Naryshkin ritiene che ciascuno dei suddetti individui possa svolgere il compito di creare "un cordone sanitario" tra Russia ed Europa per i decenni a venire. "Questo scenario prevede un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev nel momento in cui le forze armate ucraine perderanno definitivamente il loro potenziale offensivo", ha dichiarato il Servizio segreto estero russo.

Ormai non è più un segreto, le ore di Zelensky sono letteralmente contate, come del resto già avvenuto a tanti altri fantocci nelle mani di Washington. Questi personaggi vengono tenuti al potere fintanto che fanno comodo agli Stati Uniti, quando poi diventano inservibili alla causa degli interessi di Washington vengono scaricati senza troppi complimenti. 

A quanto pare, l’ultimo della lista risponde al nome di Vladimir Zelensky.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti