Israele: addio farsa, addio Stato binazionale. Sì all'ufficializzazione di apartheid, colonizzazione e discriminazioni

Israele: addio farsa, addio Stato binazionale. Sì all'ufficializzazione di apartheid, colonizzazione e discriminazioni

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Paola Di Lullo
 

Non sono bastati i bombardamenti della settimana scorsa che, in al Khatiba Square, hanno causato la morte di due ragazzini, Amir Alnimra, 15 anni, e Luoay Khail, 16 anni.


Non sono bastati i bombardamenti contro siti che producevano palloncini ed aquiloni.


Non sono bastate le condizioni, poste da Israele, per un cessate il fuoco, mediato dall'Egitto :
- niente più razzi dalla Striscia ( ma missili sulla stessa, sì)
- niente più manifestazioni al border.


Non è bastato chiudere il valico di Kerem Shalom, adibito al transito delle merci, impedendo l'entrata di gasolio e carburante il che ha avuto ripercussioni sulle già poche ore di energia elettrica di cui dispone la Striscia e nemmeno la chiusura del valico di Rafah, ordinata dal fedele servo al Sisi. Nemmeno ridurre il limite per la pesca da sei a tre miglia, pur sapendo che a tre miglia è impossibile pescare anche solo per la sopravvivenza.


Non sono bastati, perché oggi, Israele ha ucciso ancora, a Rafah. A cadere sotto i colpi degli Apache, Abdel Karim Radwan, 22 anni, membro delle Brigate Qassam. Altre tre persone risultano ferite, una in modo grave. I quattro sarebbero stati colti sul fatto : stavano lanciando palloncini nei Territori del '48.




La Resistenza ha risposto con tre colpi di mortaio che, atterrati ad Eshkol, hanno causao qualche incendio, ma nessun danno a persone.


Quando da Gaza mi erano arrivate le mail con la dichiarazione del Coordinating Committee of the March of Return (Comitato di Coordinamento della Marcia di Ritorno) che affermava l'intento del popolo gazawi, per l'80% formato da profughi, di intraprendere marce pacifiche per tornare alle loro case in conformità con la risoluzione ONU 194, l'avevo previsto che Israele, preparato a difendersi da attacchi militari di ogni genere, non sarebbe stato in grado di contenere ed arginare una simile iniziativa.


Il Link : LA NUOVA FORMA DI PROTESTA PACIFICA PALESTINESE CHE RISCHIA DI METTERE IN CRISI ISRAELE


Insomma, Israele ha paura di palloncini ed aquiloni o di ciò che rappresentano? Ha paura che i media si sveglino? Che qualcuno si decida a raccontare che non puoi uccidere 140 persone disarmate e ferirne oltre 16.000 perché lanciano palloncini con le foto dei martiri ed aquiloni con due fiammelle incendiarie. Perché se davvero qualcuno lo facesse, che figura farebbe Israele? Droni, F15 e cecchini contro palloncini, aquiloni ed un popolo disarmato?


E giusto per non farsi mancare niente, ieri la Knesset, il parlamento illegale dell'illegale stato israeliano ha approvato la "Patriot Act" - legge che per la prima volta consacra Israele come "la casa nazionale del popolo ebraico". La legge diventa una delle cosiddette leggi fondamentali, che, come una costituzione, guida il sistema legale di Israele .


I punti salienti :


Israele è la patria storica del popolo ebraico ;
l diritto di esercitare l'autodeterminazione nazionale nello Stato di Israele è unico per il popolo ebraico;
la bandiera di stato è bianca con due strisce blu vicino ai bordi e una stella blu di David al centro;
la capitale dello stato è Gerusalemme, unica ed indivisibile;
la lingua dello stato è l'ebraico;


la lingua araba è declassata da lingua ufficiale a lingua a statuto speciale nello stato;
lo Stato agirà all'interno della diaspora per rafforzare l'affinità tra lo stato e i membri del popolo ebraico;
lo Stato agirà per preservare il patrimonio culturale, storico e religioso del popolo ebraico tra gli ebrei nella diaspora;
lo Stato favorirà lo sviluppo degli insediamenti ebraici ed agirà per incoraggiare e promuovere la loro creazione e consolidamento;
l'Independence Day è la festa nazionale ufficiale dello stato;
il Memorial Day per i Caduti nelle Guerre di Israele e la Giornata della Memoria per l'Olocausto e l'Eroismo sono giorni commemorativi ufficiali dello Stato.;
la presente Legge fondamentale non può essere modificata, a meno che non venga sostituita da un'altra Legge fondamentale approvata dalla maggioranza dei membri della Knesset.


Insomma, addio farsa, addio stato binazionale ( per chi ancora ci credeva), addio stato unico con diritti uguali per tutti. Sì all'ufficializzazione di apartheid, colonizzazione, discriminazioni.


Signori, benvenuti nell'unica democrazia del Medio Oriente

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti