Israele ha ridotto le forniture idriche a Gaza del 94%
Dall'inizio dell'aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, il 7 ottobre, acqua, cibo e altri beni di prima necessità sono stati ridotti, fino quasi a scomparire, ha denunciato Oxfam in un resoconto pubblicato, ieri.
Nel caso specifico dell'acqua, l'Ong ha sottolineato che a Gaza arriva il 94% in meno rispetto a prima della guerra, cioè 4,74 litri pro capite al giorno, che equivalgono a meno di un terzo della quantità minima raccomandata in situazioni di emergenza.
Il rapporto ha documentato in modo simile la distruzione delle infrastrutture a Gaza finora durante il conflitto; Israele ha distrutto il 70% delle pompe fognarie e tutti gli impianti di trattamento, così come tutti gli impianti di desalinizzazione e l'88% dei pozzi.
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