Israele pretende "le scuse pubbliche" della giornalista che ha equiparato Trump ai nazisti
Il ministro degli "Affari della Diaspora" del regime israeliano, Omer Yankelevich, ha inviato una lettera al presidente della CNN, Jeffrey Zucker, chiedendo una "scusa pubblica" da parte della giornalista dell'emittente statunitense, Amanpur, per il "confronto inaccettabile" fatta alcuni giorni fa nel suo programma. Lo riporta Sputnik riprendendo i media israeliani che hanno dato la notizia.
Il ministro israeliano considera che la giornalista ha compiuto una "comparazione falsa" tra le azioni dell'attuale presidente e quella dei nazisti "nella notte dei lunghi cristalli". "Ci sembra che la falsa equivalenza fatta tra le azioni dell'ancora in carica presidente degli Stati Uniti e le atrocità dei pogrom della 'notte dei lunghi cristalli' compiuti dai nazisti 82 anni fa minimizzino l'immensa tragedia dell'olocausto", ha scritto Yankelevich.
Il 12 novembre, la giornalista Amanpour, nell'introduzione del programma che conduce per la CNN sui temi di politica internazionale aveva ricordato l'anniversario della notte dei lunghi cristalli, il 9 novembre del 1938, e fatto un parallelo con la disonestà di Trump, segnalando che entrambi i movimenti, quello di Trump e i nazisti, avevano in comune la "destituzione dei fatti".