Joint Sea-2024: l'alleanza marittima tra Cina e Russia
L'esercitazione congiunta "Joint Sea-2024" tra Cina e Russia si è conclusa con una cerimonia di separazione della flotta nelle acque vicino alla città di Zhanjiang, nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina. Questa esercitazione, che si concentra sulla "risposta congiunta alle minacce alla sicurezza marittima", ha visto la partecipazione di sette navi di entrambe le nazioni, rafforzando lo scambio professionale e la fiducia reciproca tra le marine dei due paesi, come evidenziano i media cinesi.
L'evento ha avuto inizio con attività di pianificazione portuale, inclusi giochi di guerra su mappa e visite guidate alle navi. Quando l'esercitazione è passata alla fase marittima, sono state condotte esercitazioni dal vivo su ricognizione e allerta precoce congiunta, ricerca e soccorso, difesa aerea e difesa missilistica. Queste attività hanno dimostrato l'alto livello di orientamento al combattimento reale e hanno promosso la cooperazione pratica in modo standardizzato e sistematico.
Dal suo inizio nel 2012, la serie "Joint Sea" è diventata una piattaforma principale per la cooperazione tra le due marine, migliorando la loro capacità di affrontare congiuntamente minacce e sfide alla sicurezza. L'esercitazione di quest'anno ha coinvolto navi moderne e ben equipaggiate, tra cui il cacciatorpediniere cinese Type 052D Nanning, le fregate Type 054A Xianning e Dali, e la nave di rifornimento Type 903 Weishanhu, insieme alle corvette russe Gromkiy e Rezkiy e alla nave cisterna Irkut.
Durante la fase portuale dal 12 al 16 luglio, le due marine hanno condotto giochi di guerra da tavolo, scambi professionali, visite alle navi e attività di scambio amichevole come pratiche di tai chi, competizioni sportive e ricevimenti sui ponti. Nella fase marittima, iniziata il 17 luglio, le forze partecipanti hanno coordinato strettamente in più esercitazioni di addestramento dal vivo, inclusi ricognizione e allerta precoce congiunta, ricerca e soccorso, e difesa aerea e missilistica.
Particolarmente degna di nota è stata la sessione di addestramento alla difesa aerea e missilistica, durante la quale il cacciatorpediniere cinese Nanning e la corvetta russa Gromkiy hanno intercettato missili anti-nave ad alta velocità simulati da aerei bersaglio. La Nanning ha lanciato un missile aria-aria e abbattuto un bersaglio, mentre la Gromkiy, distante alcune miglia nautiche, ha utilizzato il suo cannone navale per intercettare l'altro bersaglio. Questo ha dimostrato la capacità delle due marine di coordinare attacchi simultanei contro bersagli multipli, ottimizzando la distribuzione dei bersagli e i metodi di attacco.
Un portavoce della difesa cinese ha sottolineato che lo sviluppo militare della Cina è volto esclusivamente a salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo, nonché a mantenere la pace e la stabilità internazionale e regionale. La cooperazione tra le forze navali cinesi e russe si basa su principi di non confronto e non mirare a terze parti, contribuendo a mantenere la pace e la stabilità internazionale e regionale e sostenere l'equità e la giustizia internazionale.
In un contesto di tensioni crescenti, specialmente nello Stretto di Taiwan, la cooperazione militare tra Cina e Russia fornisce fattori stabilizzanti alla sicurezza globale e regionale in deterioramento, evidenziano gli analisti. Nonostante le critiche dei media occidentali, che collegano questa cooperazione alle tensioni nel Mar Cinese Meridionale e al conflitto Russia-Ucraina, gli esperti cinesi insistono che le esercitazioni "Joint Sea" non mirano a terze parti, ma sono orientate a migliorare le capacità operative congiunte e la risposta alle minacce reali.
In definitiva, l'esercitazione "Joint Sea-2024" non solo ha rafforzato la cooperazione militare tra Cina e Russia, ma ha anche mostrato la ferma determinazione dei due paesi a salvaguardare la pace e la stabilità marittima e regionale. Con la continua evoluzione di queste esercitazioni, le due marine dimostrano una crescente capacità di affrontare insieme le sfide della sicurezza, migliorando l'interoperabilità e l'efficienza operativa congiunta.