Korybko - I video del primo ministro finlandese dimostrano che non considera la Russia una minaccia

Korybko - I video del primo ministro finlandese dimostrano che non considera la Russia una minaccia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

I media occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno fatto molto rumore sulla presunta "minaccia" che la Russia rappresenta per la vicina Finlandia. Base ufficiale su cui Helsinki ha chiesto di aderire alla NATO. Si è sempre trattato di un falso pretesto, poiché persino l'ambasciatore del Paese presso il blocco ha ammesso alla CNN, a fine maggio, di non vedere alcuna "minaccia militare diretta" da parte di Mosca dopo la fatidica decisione di Helsinki. Ciononostante, l'opinione pubblica occidentale ha continuato a credere che questa ex parte dell'Impero russo rischiasse di essere "invasa" da un momento all'altro.

Ma ecco che niente meno che il Primo Ministro finlandese Sanna Marin ha appena screditato questa percezione artificiosa dopo che sono trapelati due video che la ritraggono fare baldoria il sabato sera mentre dovrebbe essere ufficialmente in servizio. Non solo è apparsa in stato di ebbrezza, ma un uomo misterioso che non è suo marito è stato filmato mentre ballava intimamente con lei, per non parlare del fatto che alcuni di coloro che le stavano intorno sono stati sentiti usare uno slang finlandese che si riferisce alla cocaina. La risposta di Marin è stata quella di difendere il suo diritto a una serata fuori, negare di aver fatto qualcosa di appropriato e sottoporsi a un test antidroga i cui risultati saranno resi noti la prossima settimana, anche se esistono test che forniscono facilmente risultati quasi immediati.

Senza parlare della sua scandalosa vita privata e delle speculazioni sullo stato del suo matrimonio dopo che l'uomo misterioso con cui è stata filmata sembrava baciarle il collo mentre il marito era presumibilmente seduto a casa, quella sera, con la loro figlia di quattro anni, il filmato recentemente trapelato dimostra che lei non considera certo la Russia una "minaccia". Se avesse qualche seria preoccupazione per il vicino orientale del suo Paese, molto più grande, non si metterebbe mai in una posizione tale da non poter reagire immediatamente allo scenario peggiore che i mezzi di comunicazione di massa hanno propagandato per quasi un semestre, né si inebrierebbe mai e non sarebbe quindi in grado di reagire adeguatamente in caso di un evento improvviso.

I video controversi di Marin arrivano anche poco dopo uno scandalo relativamente più blando in Germania, ma comunque simile nello spirito. Due ministri tedeschi hanno visitato Kiev alla fine del mese scorso e si sono fatti fotografare con il sindaco della città e l'ambasciatore del loro Paese in Ucraina mentre festeggiavano con lo champagne. Sono stati criticati per essersi comportati in modo così spensierato in quella che i mass media hanno incessantemente cercato di convincere che è presumibilmente la peggiore zona di conflitto al mondo dalla Seconda Guerra Mondiale. Il risultato di questo scandalo è stato quello di screditare completamente le affermazioni secondo cui a Kiev tutti vivono nella paura dei missili russi, quando la realtà è che la vita quotidiana è tornata lì mesi fa dopo una brevissima pausa.

Nel complesso, i video del primo ministro finlandese e le foto dei ministri tedeschi dimostrano che la cosiddetta "minaccia russa" non è altro che una manipolazione mediatica che non esiste oggettivamente, altrimenti questi importanti funzionari non si sarebbero mai rilassati con tanta disinvoltura di fronte a un presunto pericolo di "invasione russa" e a una "pioggia ininterrotta di missili russi". È chiaro che se il Primo Ministro finlandese si sente abbastanza a suo agio a festeggiare selvaggiamente il sabato sera con uomini misteriosi e gente che chiacchiera di cocaina in sua presenza, poco dopo che due ministri tedeschi si sono goduti un amichevole pranzo a base di champagne a Kiev, allora la Russia ovviamente non è la "minaccia" che il mainstream cerca di dipingere.

(Articolo pubblicato in inglese su One World)

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti