La bolla delle prime 10 società quotate S&P 500
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di Alessandro Volpi
Impressionante, davvero. Oggi 10 società quotate allo S&P 500 valgono oltre 15 mila miliardi di dollari, pari al 34% dell'intero indice: una percentuale mai raggiunta nella storia. Un valore vicino al Pil della Cina nelle mani di 10 società che hanno due caratteristiche ben evidenti: sono società legate all'innovazione tecnologica e hanno i tre grandi fondi, Vanguard, Black Rock e State Street nel loro azionariato con una quota vicina o superiore al 20%.
Mai nella storia del capitalismo si era verificata una simile concentrazione di potere con un valore azionario legato alla forza dei fondi di spingere i prezzi delle azioni delle loro società molto di più di quanto non siano in grado di fare fatturati e utili.
Mai nella storia del capitalismo si era verificata una simile concentrazione di potere con un valore azionario legato alla forza dei fondi di spingere i prezzi delle azioni delle loro società molto di più di quanto non siano in grado di fare fatturati e utili.
In sintesi nelle bIg Tech (Microsoft, Apple, Nvidia, Amazon, Meta, Alphabet) la liquidità dei fondi loro azionisti gonfia i valori azionari moltiplicandoli rispetto ai profitti reali.
La differenza con il passato è evidente; nel 2000 le prime 10 società dello S&P 500 valevano circa 4000 mila miliardi di dollari e, oltre a Microsoft, comparivano tra loro General Electric, Walmart, Exxon Mobil, At&T e Citigroup; tanta economia reale con utili alti senza la liquidità drogata dei fondi. Eppure quella bolla è scoppiata, quella attuale è tre volte più grande e molto drogata. Quindi.....