La Cina chiede stabilità in Siria e denuncia attacchi israeliani
La Cina ha espresso la sua speranza che la Siria possa raggiungere la pace e ristabilire la stabilità il prima possibile, dichiarandosi pronta a svolgere un ruolo costruttivo a tal fine. Martedì, l'inviato cinese Geng Shuang, vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha sottolineato l'importanza di stabilizzare la situazione della sicurezza in Siria durante un briefing del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Geng Shuang ha evidenziato i drastici cambiamenti avvenuti recentemente in Siria, richiamando tutte le parti coinvolte a mantenere la calma e la moderazione, evitare azioni che possano aggravare la situazione e prevenire nuovi conflitti. L'ambasciatore ha esortato tutte le parti a prendere misure per proibire gli attacchi contro i civili e proteggere la sicurezza delle missioni diplomatiche e dei cittadini stranieri nel paese.
"È imperativo stabilizzare la situazione della sicurezza", ha dichiarato Geng, aggiungendo che le istituzioni statali siriane devono rimanere operative per creare le condizioni necessarie al ripristino dell'ordine sociale. Ha inoltre invitato i paesi influenti, specialmente quelli regionali, a svolgere un ruolo costruttivo nella stabilizzazione della situazione in Siria.
Attacchi israeliani
Geng ha espresso gravi preoccupazioni per i continui attacchi aerei di Israele contro la Siria e per l'ingresso nella zona cuscinetto demilitarizzata nelle alture del Golan, dove Israele ha dichiarato di voler espandere gli insediamenti. L'ambasciatore ha invitato Israele a cessare queste azioni, ribadendo che la Cina ha sempre perseguito una politica di amicizia e cooperazione con la Siria, senza interferire negli affari interni del paese e rispettando la scelta del popolo siriano.
Geng ha manifestato la sincera speranza che la Siria possa raggiungere la pace e ristabilire la stabilità il prima possibile, dichiarando che la Cina è pronta a svolgere un ruolo costruttivo a tal fine.
Soluzione politica
L'ambasciatore cinese ha sottolineato che la soluzione a lungo termine per la crisi siriana è promuovere un accordo politico. Ha affermato che la Cina supporta la Siria nell'implementazione della Risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza e nell'avanzamento del processo politico interno in linea con il principio della leadership siriana e della sovranità siriana e nella ricerca di un piano di ricostruzione nazionale attraverso un dialogo inclusivo.
"La volontà del popolo siriano deve essere rispettata per evitare la divisione nazionale e la frammentazione della situazione interna", ha sottolineato l'ambasciatore, aggiungendo che la Cina supporta il ruolo attivo di mediazione delle Nazioni Unite e il lavoro dell'Inviato Speciale Geir Pedersen nel facilitare il dialogo tra tutte le parti.
Geng ha evidenziato che la linea chiara è la lotta contro il terrorismo, esortando la Siria a opporsi fermamente a qualsiasi forma di terrorismo e forze estremiste. Ha dichiarato che il territorio siriano non deve essere utilizzato per sostenere il terrorismo o minacciare la sicurezza di altri paesi.
Inoltre, l'ambasciatore ha fatto appello a tutte le parti affinché garantiscano un accesso umanitario senza ostacoli e facilitino le operazioni umanitarie delle agenzie ONU, esortando i paesi interessati a revocare immediatamente le sanzioni unilaterali imposte sulla Siria, in quanto i cambiamenti drastici in Siria hanno esacerbato la già grave crisi umanitaria nel paese.