La Cina sollecita un'indagine ONU sugli abusi israeliani sui detenuti palestinesi

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Il rappresentante della Cina presso le Nazioni Unite ha espresso profonda preoccupazione per le notizie di abusi sessuali su detenuti palestinesi da parte di soldati israeliani.

Questa settimana il Canale 12 di Israele aveva rivelato un filmato a circuito chiuso che mostrava diversi soldati sionisti aggredire sessualmente un prigioniero palestinese a Sde Teiman. Dopo diverse ore, il palestinese è stato portato in ospedale dove le sue condizioni sono state descritte come complicate. “Siamo profondamente preoccupati per gli abusi sessuali commessi dai soldati israeliani nei confronti dei prigionieri palestinesi. Chiediamo indagini e responsabilità”, ha dichiarato il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Fu Kong, durante una sessione d'emergenza sulla Palestina, martedì scorso, convocata su richiesta dall'Algeria.

In questo contesto, il diplomatico cinese ha anche invitato gli Stati Uniti a esercitare un'influenza positiva su Israele e a fare pressione affinché cessi di uccidere i civili nell'enclave palestinese assediata. “La situazione a Gaza sta peggiorando e le malattie si stanno diffondendo rapidamente”, ha sottolineato Fu.

Il portavoce delle Nazioni Unite per i diritti umani Jeremy Laurence ha ribadito la preoccupazione del suo ufficio per la continua impunità di Israele per le violazioni contro i palestinesi e ha invitato l'entità sionista a concedere l'accesso immediato a tutti i centri di detenzione per le indagini.

 
 

 

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