La Cina sostiene gli sforzi per la pace in Ucraina e auspica un accordo vincolante

747
La Cina sostiene gli sforzi per la pace in Ucraina e auspica un accordo vincolante

La Cina sostiene tutti gli sforzi dedicati alla pace, incluso il consenso raggiunto tra Stati Uniti e Russia per avviare colloqui, e spera che tutte le parti coinvolte e gli stakeholder partecipino al processo di negoziazione, cercando una soluzione equa e duratura che tenga conto delle preoccupazioni di ciascuno, raggiungendo infine un accordo di pace vincolante e accettabile per tutti. Lo ha dichiarato Fu Cong, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU prima del voto su risoluzioni proposte da Ucraina, Unione Europea e Stati Uniti riguardo alla situazione in Ucraina.

Fu ha ribadito che la posizione della Cina sulla questione ucraina è chiara e coerente. Negli ultimi tre anni, la Cina ha promosso attivamente la pace e si è impegnata a favorire il dialogo, inviando inviati speciali per una diplomazia itinerante e mantenendo contatti con le parti coinvolte, tra cui Russia, Ucraina, Stati Uniti ed Europa. La Cina ha chiesto il rispetto di tre principi per ridurre la tensione: nessun ampliamento del campo di battaglia, nessuna escalation dei combattimenti e nessun atto che alimenti il conflitto da parte di alcuna parte.

Inoltre, la Cina, insieme a paesi come il Brasile, ha lanciato il gruppo "Amici della Pace", riunendo la saggezza collettiva del Sud del mondo e formando una forza importante nel sostenere e promuovere la pace. Attualmente, la richiesta di negoziati per risolvere la crisi ucraina è in aumento e la finestra per la pace si sta aprendo. La Cina sostiene tutti gli sforzi dedicati alla pace, inclusi i colloqui tra Stati Uniti e Russia.

Fu ha espresso la speranza che l'Europa giochi un ruolo chiave nel processo di pace e che la comunità internazionale collabori per affrontare le cause profonde della crisi, raggiungendo una pace duratura e stabilità nel continente europeo. In questo momento cruciale, la Cina si aspetta che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite favorisca un consenso per la pace tra gli Stati membri.

L'ambasciatore cinese ha inoltre sottolineato che la Cina continuerà i suoi instancabili sforzi per una soluzione politica alla crisi e baserà la sua posizione di voto sulle due risoluzioni proposte e sugli emendamenti correlati, in linea con i suoi principi coerenti.

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha adottato lunedì una risoluzione proposta dagli Stati Uniti che invoca una rapida fine del conflitto e sollecita una pace duratura tra Russia e Ucraina, in occasione del terzo anniversario dall'escalation della crisi. La risoluzione ha ottenuto 10 voti a favore, nessun voto contrario e 5 astensioni, tra cui Francia e Regno Unito. Nello stesso giorno, l'Assemblea Generale ha adottato una risoluzione non vincolante proposta da Ucraina e paesi europei, che chiede la fine del conflitto, con 93 voti a favore, 65 astensioni e 18 contrari, tra cui Stati Uniti, Russia e Israele.

Una notizia pubblicata sul sito delle Nazioni Unite ha definito le due risoluzioni come "risoluzioni concorrenti per risolvere il conflitto", evidenziando le divergenze strategiche all'interno dell'alleanza transatlantica sul percorso da seguire per la pace.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Capaci, geopolitica di un colpo di stato di Giuseppe Masala Capaci, geopolitica di un colpo di stato

Capaci, geopolitica di un colpo di stato

Saif Gheddafi e i paradossi mortali per l‘intelligencija pro-pal di Michelangelo Severgnini Saif Gheddafi e i paradossi mortali per l‘intelligencija pro-pal

Saif Gheddafi e i paradossi mortali per l‘intelligencija pro-pal

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello   Una finestra aperta Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron di Marinella Mondaini Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Israele, il genocidio, e l'Occidente di Giuseppe Giannini Israele, il genocidio, e l'Occidente

Israele, il genocidio, e l'Occidente

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Calenda il falso liberale di Michele Blanco Calenda il falso liberale

Calenda il falso liberale

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti