La copertina che spiega perché leggere "Repubblica" vi qualifica inequivocabilmente come cretini...
di Salvio D'Acunto*
La copertina di oggi è un ottimo esempio per spiegarvi perché leggere "Repubblica" vi qualifica inequivocabilmente come cretini. Fino a qualche giorno fa, per il giornalino aziendale della FIAT la Cina era un mondo distopico, un'autocrazia irrispettosa dei diritti umani, irriducibilmente in contrasto con "i valori dell'Occidente libero". Chi proponeva letture più "problematiche" dell'esperienza cinese veniva tacitato con modi sbrigativi e argomenti risibili («Qui almeno puoi criticare, là ti arrestano»).
Ovviamente opinioni degne di rispetto, se fossero convinte. Ma passano pochi giorni e i dazi di Trump cambiano lo scenario. Nelle stanze dei bottoni della Fiat si materializza il problema «a chi cazzo le vendiamo le macchine?», e l'atteggiamento cambia improvvisamente. Mò non frega più niente a nessuno da che parte sta la libertà e da che parte l'autocrazia. Sanchez va in Cina a discutere con Xi di commercio, e Repubblica "apre" con un titolo («Cina-Ue, asse anti-Trump») che non lascia alcun dubbio sulle opzioni strategiche preferite dalla proprietà: tutta l'Ue deve fare come la Spagna. Le bottiglie di champagne in redazione sono già pronte per i festeggiamenti.
C'è un piccolo problema, ovviamente. Giorgia, l'amica di Trump. E vabbè, ma sennò a cosa servono i giornali? I redattori di Repubblica sono già caricati a pallettoni, e da domani cominceranno a sparare su Palazzo Chigi con tutto l'elevato potenziale di bullismo di cui sono capaci. Mi aspetto un atteggiamento analogo nei programmi televisivi. E poichè nei mesi scorsi si è sparato troppo nella direzione opposta, bisognerà fare una difficile operazione di riorientamento dell'opinione pubblica sui temi chiave della propaganda politica: libertà, diritti sulla proprietà intellettuale, rispetto dei diritti umani, condizioni della classe lavoratrice. La narrazione deve essere corretta e la Cina dovrà essere dipinta come un mondo pieno di attrattive. Ci sarà da divertirsi.
*Post Facebook del 12 aprile 2025