La dichiarazione CSTO di Astana: sicurezza, pace e cooperazione
I leader dei paesi membri dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) hanno firmato una dichiarazione congiunta ad Astana, in Kazakhstan, ribadendo la natura difensiva dell’alleanza e affrontando temi cruciali per la sicurezza globale. Tra i punti centrali della dichiarazione spicca l’importanza della cooperazione militare esclusivamente difensiva, con esercitazioni congiunte annuali volte a migliorare la prontezza delle forze collettive.
È stata inoltre sottolineata la necessità di rafforzare i regimi di non proliferazione delle armi chimiche e biologiche e sviluppare ulteriormente le capacità di sicurezza collettiva. I membri della CSTO hanno anche espresso preoccupazione per la crescente militarizzazione dello spazio, chiedendo uno sforzo comune per impedire una nuova corsa agli armamenti nello spazio e garantire un uso pacifico secondo le norme internazionali.
Sul fronte del terrorismo, l’organizzazione ha evidenziato i rischi legati all’uso delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) per scopi terroristici. È stato richiesto un impegno condiviso per prevenire l’uso dello spazio informativo per diffondere ideologie estremiste, in particolare tra i giovani.
Infine, i leader CSTO hanno condannato l’escalation della violenza nella Striscia di Gaza e nella regione mediorientale, invitando a un cessate il fuoco duraturo, alla creazione di condizioni per una soluzione politica e alla garanzia di aiuti umanitari sicuri e continui. Questa dichiarazione riafferma l’impegno della CSTO per la sicurezza globale e la cooperazione multilaterale.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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