La ferocia di classe dei padroni dell'Occidente
Mi ha colpito la notizia della colf del miliardario Vacchi, bolognese, sottoposta a umiliazioni, offese e anche bottigliate se non ballava su Tik Tok. Costui è seguito da milioni di fan, evidentemente il popolo italiano sogna di essere ricco come lui e lo imita.
Da qui le frustrazioni di massa che colpiscono gran parte della gente, spesso sfogati nelle mura domestiche dove a farne le spese sono le donne e i figli.
Una società impazzita, scollegata.
Eppure non era così negli anni settanta. C’è chi dice che in quel periodo i padroni avevano paura, mentre negli ultimi decenni ad aver paura sono i salariati.
E’ un capitalismo feroce, senza pietà, i cui pilastri hanno origine negli anni settanta, quando iniziò la guerra al salario in tutto l’Occidente, Usa, Germania, Inghilterra, Italia, Australia ecc .
Il campo occidentale, si scelse, doveva basarsi su bassi salari e pervenire ad un assetto feudale dove i salariati diventavano servi dei ricchi e quasi schiavi. Si tornava, negli ultimi decenni, al dominio assoluto dei salariati, a cui si tolsero istruzione, salario diretto e salario globale di classe
Questo assetto viene perseguito negli ultimi anni, anche grazie alla pandemia, dove si sperimenta un controllo poliziesco della popolazione. Un capitale, quello occidentale senza pietà, nel mentre in Cina puntano sul collegamento degli assetti economici e sociali, sull’istruzione di massa per arrivare ad una società progredita, loro che venivano dalla miseria di massa. Il punto è la scelta del campo occidentale, alla metà degli anni settanta, di guerra al salario per assetti feudali, un ritorno indietro di 5-600 anni. Non ha più da dire l’Occidente, per questo promuove guerre guerreggiate, guerra economica, guerra finanziaria, guerre sociali. Un toro ferito, impazzito, che è pericoloso. Manca la coscienza di classe di tutto ciò, se non in ambiti minoritari, nel mentre milioni di persone ammirano le gesta schiavizzanti di Vacchi.