La furia iconoclasta è utile solo per un autospot sui social network

La furia iconoclasta è utile solo per un autospot sui social network

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Paolo Desogus*

Mi sbaglierò, ma a me pare che la furia iconoclasta delle recenti manifestazioni negli USA e in alcuni paesi europei sia dovuta all’incapacità dei gruppi sociali di dare vita a forme organizzate e centralizzate di lotta politica. Il conflitto attraverso i partiti e i sindacati è stato sostituito da un conflitto simbolico che unisce in modo fittizio volontà individuali incapaci di elaborare una visione del mondo unitaria e una volontà politica orientata all’interesse generale.

Senza politica organizzata, senza la mediazione dei soggetti collettivi la lotta diventa estetica, apparenza, auto promozione individuale per mezzo dei socialnetwork e dei media tradizionali.

La furia iconoclasta non è allora altro che la forma più estrema di comportamenti apparentemente più accettabili e infantili, quelli della disobbedienza civile, dell’antagonismo gestuale di chi si fa fotografare con la maglietta rossa, col pesce in testa o con la mano in bocca.

La furia iconoclasta è una pseudo lotta che si gioca dentro il simbolico, non sul terreno dei rapporti di forza. 

Ma allo stesso tempo è una pratica che cerca (fallendo) di diventare reale e di superare il carattere effimero e meramente estetico del simbolico attraverso la distruzione di quegli oggetti culturali che esprimono un punto di vista sul mondo diverso - con gli strumenti adeguati criticabilissimo, sia chiaro - ma legato ad epoche passate.

*Professore all'Università Sorbona

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti