La Meloni attacca le pensioni

7603
La Meloni attacca le pensioni

 

di Federico Giusti

Quando scrivevamo mesi fa che il Governo Meloni avrebbe disatteso tutti i suoi impegni elettorali in materia di pensioni, muovendosi non solo nell'alveo della Fornero ma addirittura peggiorandola, ci siamo presi svariate offese, non ultima quella di essere prevenuti e non obiettivi.
Ai cantori del governo di destra dovremmo invece portare dei fatti, basti l'esempio di un lavoratore, o lavoratrice, di 67 anni  che va in pensione con un CUD da 30.000 euro e un montante contributivo accumulato di oltre 283 mila euro.
 
Ai fini dell'assegno pensionistico, visto che i contributi versati non torneranno di sicuro nelle tasche del lavoratore o lavoratrice che sia, vale il coefficiente di rivalutazione. Ebbene la manovra di Bilancio abbassa il coefficiente e se prima, a parità di anni versati, avrebbe preso 1250 euro al mese con il nuovo coefficiente invece, nel 2025-2026, percepirà un assegno da 1.225 euro, con una perdita di 25 euro al mese per tredici mensilità annue.
Sia sufficiente "il classico conto della serva"  per rinfrescarci la memoria senza dimenticare il progressivo innalzamento dell'età pensionistica e la volontarietà dell'uscita dal lavoro per la Pubblica amministrazione che porta l'età pensionabile a 70 anni. 
 
L’aumento dell’aspettativa di vita , ammesso poi che la tendenza non sia invertita, determina l'aumento degli anni lavorati, il ritardo della pensione ma anche la futura riduzione degli assegni pensionistici.
 
Nei fatti spingono la forza lavoro a ritardare l'uscita dal lavoro per la forte sperequazione tra l'importo della busta paga e il futuro assegno, oggi scopriamo che la manovra di Bilancio introduce dei coefficienti per abbassare ulteriormente i costi delle pensioni.
 
Per lustri la novella del sistema contributivo come espressione di equità è servita a imporre un sistema di calcolo vantaggioso per le casse statali, oggi scopriamo nuovi interventi per decurtare ulteriormente un assegno che se calcolato con il vecchio sistema (in rapporto alle retribuzioni degli ultimi anni) sarebbe per altro più alto.
 
Prima della riforma degli anni novanta il calcolo della futura pensione era assai semplice, bastava guardare ai contributi versati, all'importo della retribuzione e alla aliquota di rendimento  pari al 2 per cento annuo. Per calcolare la pensione era quindi sufficiente una semplice operazione:
2% di € 30.000 (ipotesi di reddito medio annuo) x 40 (ipotesi di anzianità contributiva) = € 24.000
 
I sistemi successivi sono divenuti sempre più complessi e contorti per produrre alla fine un solo risultato: aumento dell'età pensionabile e riduzione dell'importo dell'assegno previdenziale.
 
E  sui coefficienti al ribasso del Governo, con decurtazione dell'assegno pensionistico, prendiamo in prestito, speriamo non ce ne vogliano, lo schema esplicativo del centro studi Cgil giusto a confermare che all'elettorato hanno solo fatto promesse mai realizzate e, sempre per usare un proverbio, le bugie hanno le gambe corte.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile   Una finestra aperta Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile

Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile

La via più cara al mondo e' a Milano... di Francesco Erspamer  La via più cara al mondo e' a Milano...

La via più cara al mondo e' a Milano...

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi? di Francesco Santoianni Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Le radici culturali del patriarcato di Giuseppe Giannini Le radici culturali del patriarcato

Le radici culturali del patriarcato

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia? di Michelangelo Severgnini I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia?

I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti