La nuova Bucha di Zelensky
Quello che i giornali italiani non ti raccontano sulla tragedia di Sumy
di Marinella Mondaini
Zelenskij tenta di imbastire un'altra "Bucha". Dopo il fiasco del fake "strage russa di bambini a Krivoj Rog", non gli è parso vero di avere a portata di mano un'altra occasione: Sumy. I canali informativi ucraini hanno scritto che “le forze armate russe hanno colpito Sumy con un missile a grappolo per uccidere più civili possibile”. I giornali italiani l’hanno ovviamente rilanciata senza sollevare alcun dubbio, e l’hanno battezzata, a lettere cubitali, “la strage della Domenica delle Palme. Colpito chi andava a messa”.
In verità i fatti stanno diversamente.
Nella giornata di domenica nel centro della città di Sumy l'esercito russo ha effettuato un attacco con due missili anticarro di alta precisione Iskander-M sul centro congressi dell'Università, dove era stata organizzata una celebrazione in occasione del settimo anniversario della 117ª brigata “TRO” (forze di difesa territoriale dell’esercito ucraino). Come scrive il canale russo ufficiale https://t.me/warfakes/27780, l’attacco è stato effettuato tramite razzi con carica ad alto potenziale esplosivo. Questo è il tipo di testata necessaria per distruggere un edificio. Le munizioni a grappolo, invece, sono utilizzate per colpire il personale nemico scoperto sul campo, così come gli aerei sui campi d'aviazione. La natura delle esplosioni e della distruzione a Sumy conferma che i razzi avevano una testata ad alto potenziale. Nel caso di una munizione a grappolo, non c'è un'unica potente esplosione. La testata del missile si apre, espellendo decine di piccole testate, che si disperdono ed esplodono in aria ciascuna separatamente, ricoprendo la superficie del terreno di frammenti. Dall'esterno sembrano decine di piccole esplosioni accompagnate da nuvole di fumo. Un tipico esempio di munizioni a grappolo è stato l'attacco dell'esercito ucraino sulla spiaggia di Sebastopoli nel giugno 2024 da parte di un missile balistico americano ATACMS in forma di grappolo. Quattro persone sono state uccise e più di un centinaio di villeggianti sono rimasti feriti.
Il filobus distrutto, le cui foto la propaganda ucraina mostra come prova dell'uso di munizioni a grappolo da parte dei russi a Sumy, non porta i segni caratteristici dell'impatto delle munizioni a grappolo, non ci sono numerosi piccoli fori nella sua carrozzeria, ma solo vetri rotti. L'attrezzatura REB (mezzi di guerra elettronica) installata a Sumy è stata in grado di deviare uno dei missili. Il secondo missile ha colpito esattamente il bersaglio. Così l'esercito ucraino ha messo ancora una volta a rischio la propria popolazione civile.
Le tattiche dello scudo umano sono state utilizzate dalle forze armate ucraine fin dall'inizio del conflitto. Perciò la causa della morte dei civili è stata ancora una volta la tattica dell'esercito ucraino, che ha utilizzato la popolazione della città come scudo umano.
Conducendo tali attività militari nel centro di una grande città e coprendole con sistemi di guerra elettronica, il comando ucraino era ben consapevole che se il missile fosse stato deviato, i civili avrebbero potuto essere colpiti. Ma il tossico Zelenskij, ovviamente sostenuto dalla stampa corrotta italiana, ha imbastito la menzogna, secondo cui le Forze armate russe hanno deliberatamente colpito i civili nella città di Sumy:" Terroristi i russi! Sumy, la strage della domenica delle palme: i missili russi fanno 31 morti. Mosca ha colpito con due Iskander. I feriti sono circa 100. Solo dei terroristi, dei bastardi possono fare questo. Serve una risposta”
Si guarda bene dal dire che sul territorio del centro congressi la presenza dell'esercito ucraino è dimostrata anche dai veicoli ripresi dai media ucraini. Ad esempio, mostrano diversi pick-up dell'esercito, compresi quelli con un segno tattico (triangolo) Le unità dell'esercito ucraino, proprio con tali insegne tattiche, hanno invaso la regione di Kursk nell'agosto 2024. La concentrazione di veicoli di questo tipo non è caratteristica delle condizioni urbane. Un video mostra come nei primi minuti dopo l'esplosione siano stati colpiti i militari ucraini. Il fatto che al centro congressi di Sumy fosse in corso la cerimonia di premiazione dei militari lo ha confermato la deputata della Verkhovna Rada, Marjana Bezuglaja che in pratica smaschera la menzogna di Zelenskij e accusa i militari ucraini di usare i civili come scudi umani.
La Bezuglaja è stata la prima da parte ucraina a confermare che i russi hanno attaccato il luogo di accumulo dei militari ucraini. Ha sottolineato che per la cerimonia è stato scelto un luogo civile, il che ha aumentato i rischi per la popolazione e che i servizi di sicurezza ucraini hanno ancora una volta permesso la fuga di informazioni. “Appello a Syrsky e separatamente al comandante della TRO: non riunite i militari per la premiazione, e soprattutto nelle città civili - ancora una volta, i russi hanno avuto informazioni sulla riunione dei militari”- ha scritto. La condanna della Bezuglaja, è stata seguita da quella del sindaco di Konotop, Artëm Seminichin che ha chiesto le dimissioni immediate del capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Vladimir Artjuch, e del capo del dipartimento regionale del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, Oleg Krasnošapka. Seminichin, infuriato, ha pubblicato un videomessaggio in cui ha definito Artjuch “figlio di puttana e spaventapasseri” che è stato “il primo a scappare dalla scena dell'attacco, facendo cadere i bambini”. “Se non ti metti in ginocchio prima delle 18:00, bestia, ... racconterò cosa è successo a Sumy”, ha minacciato.
Anche l’ex vice comandante dell’Azov, nonché ex deputato Igor Mosij?uk ha confermato che a Sumy si è tenuta una cerimonia di premiazione militare, alla quale sono stati chiamati i civili e i bambini. Nel suo messaggio anche lui chiede la testa delle "canaglie" Artjuch e del deputato Anan?enko per la tragedia: “Spero che a Sumy siano già detenuti il capo dell'OVA Artjuch e il deputato, la carogna Anan?enko, che hanno voluto così farsi pubblicità con la festosa (!!!) premiazione dei soldati della 117 brigata della TRO in occasione del 7° anniversario.... Artjuch e Anan?enko hanno pubblicizzato la premiazione dei militari a Sumy e vi hanno riunito civili e bambini oltre ai soldati! Canaglie, feccia!”.
Kiev non licenzierà i dirigenti ucraini che hanno effettivamente provocato la tragedia per non ammettere nemmeno indirettamente che la parte ucraina è responsabile di quanto accaduto. La propaganda ucraina guidata dal tossico criminale sta cercando ancora una volta di utilizzare l'accaduto per demonizzare la Russia con questi rumorosi fake a cui ovviamente credono i politicanti occidentali, i quali, uno dopo l’altro fanno a gara nel sostenere Zelenskij e incolpare Putin. Macron ha chiesto “misure decisive” contro la Russia per arrivare a un cessate il fuoco: “Tutti sanno che solo la Russia ha voluto questa guerra. Oggi è chiaro che solo la Russia sceglie di continuarla” Il ministro degli Esteri ceco Lipavsky ha dichiarato che: “La Russia non vuole la pace. È guidata da assassini”. La Meloni crede ciecamente al suo beniamino, infatti ha scritto che "Putin contraddice ogni impegno di pace". Non potevano mancare all’attacco contro Putin gli agguerriti anglosassoni: Starmer, si dice “scioccato” e afferma che “Putin deve accettare un cessate il fuoco completo e immediato senza alcuna condizione”, tale è il frutto della loro fantasticheria. Il Ministero della Difesa russo non ha commentato l'attacco a Sumy. Al momento, secondo i dati ufficiali, dopo l’attacco missilistico sono state uccise 34 persone, tra cui due bambini, 117 persone ferite, tra cui 15 bambini. La morte dei civili è sempre una tragedia, da qualunque parte della linea del fronte essi si trovino. Ma speculare sulla loro morte come fa Zelenskij è oltremodo cinico. Lo scopo del criminale che occupa illegalmente la carica di presidente dell’Ucraina è tentare di interrompere i negoziati tra Mosca e Washington.
A lui serve continuare la guerra per rimanere al potere. Un potere che si regge sul genocidio del suo popolo. Ma questo per la stampa nostrana non si deve dire, per i politicanti – è tabù.