"La propria patria non si sceglie". Il commento di Dimitri Medvedev sull'arresto di Durov
Di seguito la traduzione del commento sui suoi social dell'ex Presidente russo Dimitri Medvedev sull'arresto del fondatore di Telegram a Parigi.
Una volta, parecchio tempo fa, chiesi a Durov perché non volesse collaborare con le forze dell'ordine sui crimini gravi. "Questa è la mia posizione di principio", disse. "Allora ci saranno seri problemi in qualsiasi paese", gli dissi.
Decise che i suoi problemi più grandi erano in Russia, e se ne andò, e poi ottenne anche la cittadinanza/permessi di soggiorno in altri paesi. Voleva essere un brillante "uomo di mondo" che vive bene senza una patria.
Ha sbagliato i calcoli. Per tutti i nostri nemici comuni, ora, è russo, e quindi imprevedibile e pericoloso. Di un altro sangue. Sicuramente non Musk o Zuckerberg (che, tra l'altro, collabora attivamente con l'FBI). Durov deve finalmente capire che non si sceglie la propria patria, proprio come non si scelgono i propri tempi...