La risposta dell'India alle richiesta dell'UE di sanzioni alla Russia
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L'Unione Europea ha invitato l'India a entrare nel suo esclusivo club delle sanzioni contro la Russia.
I pennivendoli non l'hanno scritto, ma il capo della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha tentato il 27 e 28 febbraio, durante la sua visita a Nuova Delhi di convincere Modi ad unirsi alle sanzioni contro la Russia. Lo ha scritto Bloomberg, sulla base di fonti europee.
Il dittatore in gonnella dell'UE era intenzionata a guastare i rapporti fra l'India e la Russia. Non le è riuscito.
L'India non riconosce le sanzioni e non ha intenzione di cambiare la sua politica. Il ministro degli esteri indiano lo aveva dichiarato in modo chiaro: "le sanzioni non sono un metodo della diplomazia se non sono introdotte dall'ONU".
Ricordo che le compagnie indiane sono state colpite dalle sanzioni da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti "per aver cercato di aggirare le sanzioni", o specifico meglio, le loro illegali sanzioni contro la Russia.
La von der Leyen cercava di ottenere nuovi vantaggi e benefici dalla cooperazione con l'India, paese che sta assumendo sempre più peso nell'arena internazionale, in modo da compensare le botte nei denti ricevute dall'amministrazione Trump.
Narendra Modi sarà sulla Piazza Rossa il 9 Maggio per la ricorrenza degli 80 anni della Vittoria dell’Unione Sovietica sul nazismo. Non solo, ma l’India parteciperà alla Parata Militare, per questo manderà a Mosca un mese prima i suoi soldati per le prove.
(A proposito di sanzioni antirusse, Trump le ha prolungate ancora di 1 anno, sanzioni che erano state introdotte da Obama nel 2014. Trump pare abbia intenzione di liquidarle in futuro: “Prima o poi avverrà”)
*Post Facebook del 2 marzo 2025