La risposta (poco diplomatica) di Pechino alla Dichiarazione Nato di Washington

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Il Vertice NATO del 2024, inaugurato il 9 luglio a Washington, celebra il 75° anniversario della fondazione dell'Alleanza Atlantica. Gli Stati Uniti, oltre ai membri della NATO, hanno invitato rappresentanti di Australia, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda a partecipare. L'evento, descritto dai leader come una dimostrazione dell'unità e della forza dell'alleanza, è stato accolto con scetticismo da vari osservatori e ha suscitato forti reazioni da parte della Cina.

La risposta della Cina alle dichiarazioni della NATO

Le dichiarazioni della NATO, in cui si accusa la Cina di supportare militarmente la Russia e di creare sfide sistemiche per la sicurezza europea, sono state duramente criticate da Pechino. Un rappresentante della missione cinese presso l'Unione Europea ha descritto la retorica del vertice come "bellicosa", accusando l'Alleanza di diffondere "provocazioni, menzogne, incitamenti e diffamazioni", come riporta la'genzia Reuters. La Cina ha ribadito la sua posizione favorevole a negoziati di pace e risoluzioni politiche per il conflitto in Ucraina, posizioni che afferma essere ampiamente riconosciute e apprezzate dalla comunità internazionale.

Inoltre, il Ministero degli Esteri cinese ha espresso una ferma opposizione all'espansione della NATO oltre i suoi confini regionali e al suo coinvolgimento nella regione Asia-Pacifico, visto come un tentativo di fomentare confronti e rivalità.

Finto ottimismo

Alla cerimonia di apertura, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che la NATO è oggi "più potente che mai", mentre il segretario generale Jens Stoltenberg ha elogiato l'Alleanza come "la più riuscita e forte della storia". Tuttavia, molte voci critiche, compresi media occidentali come il New York Times, hanno messo in dubbio questo ottimismo, sottolineando i rischi per la fiducia nell'alleanza.

La NATO, originariamente creata durante la Guerra Fredda per contrastare l'influenza sovietica, è oggi vista da molti come una "macchina da guerra" che crea insicurezza in altre regioni per giustificare la propria esistenza. Il continuo bisogno dell'Alleanza di trovare nuovi nemici e crisi è visto come un segno della sua natura conflittuale.

Le Tre "Ancore di Salvezza" della NATO

Il sostegno all'Ucraina, l'aumento della spesa militare e la retorica sulla "minaccia cinese" sono stati identificati come i tre pilastri su cui la NATO basa la sua strategia attuale. Durante il vertice, Biden ha annunciato un'assistenza "storica" all'Ucraina, inclusi 1 miliardo di dollari per rafforzare il sistema di difesa aerea del paese. Queste iniziative sono viste come cruciali per mantenere il legame strategico tra gli Stati Uniti e l'Alleanza.

Implicazioni globali e reazioni negative

La visione della NATO come garante di sicurezza globale è contestata, con critici che avvertono dei pericoli di un mondo sempre più diviso e conflittuale. La continua espansione della NATO in Europa e la sua influenza nella regione Asia-Pacifico sono viste come tentativi di imporre una politica di blocchi e confronti che minaccia la pace globale, evidenzia il quotidiano Global Times.

Viktor Orban, primo ministro ungherese, ha recentemente avvertito che, se la NATO continua a scegliere il conflitto in luogo della cooperazione e la guerra rispetto alla pace, potrebbe autodistruggersi. Questa visione riflette una crescente preoccupazione che l'approccio attuale dell'Alleanza possa portare a un fallimento accelerato.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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