La Russia all'ONU: “L'Occidente è coinvolto fino al collo nel conflitto ucraino”
"Il crescente numero di morti tra i militari stranieri che combattono dalla parte dell'Ucraina conferma il fatto che l'Occidente è coinvolto fino al collo” nel conflitto tra Kiev e Mosca. Lo ha dichiarato martedì il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Lo riporta TASS.
Il diplomatico russo ha sottolineato i recenti successi delle Forze armate russe e ha ripudiato le “lamentele di [...] ipocriti colleghi occidentali” sulle capacità militari del regime di Kiev e sulle infrastrutture che sono state colpite. Secondo Nebenzia, questi obiettivi includono "un centro di addestramento militare nella città di Poltava, nella regione di Zaporozhie, e un hotel nella città ucraina di Krivoi Rog, dove risiedevano ufficiali dei servizi segreti del Paese".
“La particolarità di questa serie di attacchi è stata l'eliminazione di un numero significativo di istruttori stranieri, quindi chi segue la questione può aspettarsi un gran numero di necrologi sull'improvvisa scomparsa di ufficiali militari americani, francesi, polacchi e svedesi di alto livello. Abbiamo avvertito fin dall'inizio che coloro che aiutano la cricca di Zelensky a rimanere a galla diventeranno i nostri legittimi bersagli. Il fatto che sempre più cittadini dei Paesi occidentali stiano morendo non fa che confermare che l'Occidente si sta impegnando a fondo nel conflitto ucraino”, ha dichiarato.
Mosca, ha proseguito il diplomatico russo, considera obiettivi legittimi coloro che vengono ad “aiutare la cricca di Zelensky a mantenere a galla il suo potenziale militare” e a combattere al suo fianco. “Il fatto che sempre più cittadini dei Paesi occidentali muoiano non fa che confermare che l'Occidente è coinvolto fino al collo nel conflitto ucraino e sta facendo sforzi incredibili affinché il regime di Zelensky possa sopravvivere ancora per un po'”, ha sottolineato.
Pochi in Occidente hanno il coraggio di riconoscere pubblicamente la natura nazista di Kiev, ha aggiunto Nebenzya. “La stessa cecità selettiva abbraccia gli Stati Uniti e i loro satelliti quando la giunta di Kiev manifesta la sua essenza nazista”, ha sottolineato. “È visibile a occhio nudo nei filmati dei militari [ucraini] che posano senza nemmeno cercare di nascondere i numerosi simboli, bandiere ed emblemi nazisti. Solo pochi in Occidente hanno il coraggio di riconoscere questo problema vergognoso".