La Russia impone sanzioni contro Biden, Blinken e altri funzionari Usa
Arriva la risposta di Mosca alle sanzioni personali imposte dagli Stati Uniti. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che la Russia imporrà sanzioni personali il 15 marzo contro un certo numero di politici e alti funzionari statunitensi, tra cui il presidente Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken.
La decisione fa parte della risposta di Mosca alla "serie senza precedenti di sanzioni" che impediscono, tra le altre cose, l'ingresso negli Stati Uniti di alti funzionari russi.
"Questo passo, compiuto in risposta, è una conseguenza inevitabile della politica estremamente russofoba adottata dall'attuale amministrazione statunitense, che, nel disperato tentativo di preservare l'egemonia statunitense, rifiutando ogni decenza, ha puntato sul contenimento frontale della Russia”, si legge nella dichiarazione del ministero russo.
L'elenco delle persone sanzionate comprende tredici individui:
il presidente degli Stati Uniti Joe Biden;
il Segretario di Stato, Antony Blinken;
il segretario alla Difesa Lloyd Austin;
il Presidente del Joint Chiefs of Staff, Mark Milley;
il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan;
il direttore della Central Intelligence Agency, William Burns;
il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki;
il vice consigliere per la sicurezza nazionale Daleep Singh;
il direttore dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, Samantha Power;
il figlio del presidente degli Stati Uniti, Hunter Biden;
l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton;
il sottosegretario al Tesoro Wally Adeyemo;
il presidente di Eximbank Reta Jo Lewis.