La Russia non esclude che gli Stati Uniti "si preparino a rilanciare i propri test su armi nucleari su larga scala"
Il ministero degli Esteri russo ha definito "grave provocazione" le accuse di Washington secondo cui Mosca sta violando il trattato di test nucleari.
Dopo che un alto funzionario dell'intelligence statunitense ha accusato Mosca di aver violato il Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty (CTBT), il ministero degli Esteri russo non ha escluso che Washington potrebbe prepararsi a rilanciare i propri test nucleari su larga scala.
Il generale Robert Ashley, capo della US Defense Intelligence Agency, ha dichiarato, oggi, che Washington ritiene che la Russia "probabilmente non si sta adeguando alla moratoria dei test nucleari in modo coerente con lo standard zero" previsto dal trattato.
"Distogliere l'attenzione"
In una dichiarazione, il ministero degli Esteri russo ha descritto queste affermazioni come "assolutamente infondate" e ha indicato che questo tipo di attacchi da parte degli Stati Uniti "di solito si verificano quando Washington intende ritirarsi da un altro trattato internazionale o è stato accusato di non conformità".
"L'obiettivo è evidente: per distogliere l'attenzione internazionale dagli Stati Uniti si rifiuta di ratificare il trattato", ha detto il ministero, che ha ricordato che la Russia è stato uno dei primi paesi a ratificare il CTBT nel 2000, che esso "aderisce strettamente al suo spirito e ai suoi testi".
"Inoltre, è possibile che coprono il caso di una preparazione da Washington per la ripresa delle proprie prove di armi nucleari su larga scala", si legge nella nota.
Ricordando che il trattato è stato concepito come "uno degli elementi importanti del sistema internazionale di controllo delle armi", il Ministero degli Esteri russo ha esortato gli Stati Uniti ad "adottare un approccio responsabile e di ratificare il CTBT". "I leader politici e militari dovrebbero ricordare che un ritorno ai tempi dei test nucleari è gravido di conseguenze disastrose per la stabilità globale", conclude.
Il Trattato CTBT è stato firmato nel 1996, ma non è entrato in vigore perché diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, non lo hanno ratificato. D'altra parte, tutti i paesi europei hanno ratificato il documento.