La sbalorditiva commissione dell'Oms che presiederà Mario Monti
Di Giuseppe Masala
Lascia davvero sbalorditi la notizia piovuta - è proprio il caso di dirlo - questa sera. Il Senatore Mario Monti presiederà una sedicente Commissione per la Salute e lo Sviluppo sostenibile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che dovrà "ripensare le politiche alla luce della Pandemia", dove è chiaro che per politiche bisogna intendere anche le politiche economiche sia perchè a presiederla è chiamato - appunto - un economista sia perchè la Commissione avendo già nel nome la locuzione "sviluppo sostenibile" è chiaro che si intende lo "sviluppo economico". Posto che, come sapete, pur nella assoluta differenza di posizioni, ho grande stima del Prof. Mario Monti, sia per la sua competenza tecnica sia per il rigore etico, la notizia non è da meno sbalorditiva.
Innanzitutto da quando in qua l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha competenza sulle questioni di natura economica? E in secondo punto, quale legittimità democratica ha questa Commissione? La risposta alle due domande è: nessuna competenza e nessuna legittimità democratica. Sbalorditivo.
Ma sbalorditivo solo se ci si ferma alla superficie delle cose. Il trend storico degli ultimi trenta anni con l'introduzione di una governance cosiddetta multilaterale (ovvero attraverso le cosiddette Organizzazioni Internazionali) non solo ha svuotato gli stati nazionali di competenze, ma ha soprattutto svuotato la democrazia di qualsiasi significato sostanziale con i governi e i parlamenti chiamati solo a ratificare ciò che è stato deciso nella cosiddetta "comunità internazionale".
Ora siamo arrivati all'abnorme situazione dove una commissione di una organizzazione internazionale presieduta da un medico eritreo, tale Tedros Adhanom Ghebreyesus, vuole decidere (emanando raccomandazioni, che una politica nazionale "democratica" demolita e delegittimata, non potrà fare altro che accogliere) le nostre politiche economiche senza manco consultarci. Essere sovranisti oggi, significa innanzitutto essere per la Democrazia e contro la Tirannide tecnocratica sia essa economicistica sia essa addirittura sanitaria.