La tempesta finanziaria (perfetta) che l'amministrazione Trump sta per scatenare in Europa
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di Alessandro Volpi*
La presidenza di Trump sta scatenando una tempesta nei confronti dell'Europa. I segnali sono molti. Le Big Three - Vanguard, BlackRock e State Street - hanno deciso di allargare il loro infinito impero utilizzando due ulteriori strumenti.
Il primo, in ossequio proprio alla visione trumpiana, è costituito dalla piena adesione ai Bitcoin che, a giudizio di Larry Fink, possono arrivare a valere 700 mila dollari: un segnale quello lanciato dal ceo di BlackRock veramente impressionante per l'effetto che avrà sui mercati. Questo significa che il risparmio europeo verrà indirizzato in maniera massiccia verso le criptovalute, un settore in cui l'Europa è praticamente assente.
Il secondo segnale proviene ancora da Larry Fink che ha espresso la sua attenzione per i titoli europei e soprattutto per il risparmio del Vecchio Continente: una attenzione accentuata dai timori di incontrare maggiori ostacoli sui listini Usa per effetto delle "politiche" del nuovo presidente. In questo senso, le scelte di Vanguard e BlackRock, grandi azionisti delle banche italiane, saranno decisive per le operazioni in corso in Unicredit, Mps, Mediobanca e Bpm. E' probabile, alla luce di ciò, che tali fondi si schierino con chi gli continua a garantire il monopolio del nostro risparmio gestito. E' davvero curioso, allora, che Giorgia Meloni si affanni nel sostenere e a definire nazionale un'operazione come quella di Mps pienamente collocata all'interno dell'opera di colonizzazione della finanza americana verso l'Europa. In questo senso, con Trump presidente la sottomissione europea rischia di essere ancora più dura perché oggetto dell'azione convergente della Big Three e della stessa élite del presidente, a cominciare dalla famiglia Musk: e l'Italia è davvero nell'occhio del ciclone, da cui non può difendersi praticando il culto del capitalismo.
*Post Facebook del 27 gennaio 2025