Le fake news anticinesi e la "controinformazione"
di @LauraRuHk
La propaganda anti-cinese trova terreno anche sui canali Telegram che si vantano di fare contro-informazione, quando in realta' basterebbe che facessero informazione onesta e controllassero le loro fonti.
L'ultima bufala che hanno ripreso dal canale americano FOX News riguarda una proposta di legge che punirebbe con il carcere chiunque si tinge i capelli con colori improbabili o dice parolacce in quanto sarebbero comportamenti "dannosi per lo spirito del popolo cinese".
In realta' la proposta di legge riguarda ben altri comportamenti, e potrebbe essere paragonata alla legge che in Germania vieta di indossare uniformi naziste, fare il saluto nazista o portare una svastika al collo. La proposta di legge cinese recita «Chiunque, in un luogo pubblico, porti un abito, un simbolo o costringa un'altra persona ad indossare un abito, o un simbolo, che sia dannoso per lo Spirito della Nazione Cinese, e produca, diffonda o promuova qualsiasi articolo dannoso per lo Spirito della Nazione Cinese o lesivo dei Sentimenti della Nazione Cinese sarà multato, o detenuto fino ad un massimo di 15 giorni.»
La legge in discussione potrebbe ad esempio riguardare chi indossa un'uniforme giapponese o sventola la bandiera di guerra imperiale del Giappone in occasione di commemorazioni come quelle del massacro di Nanchino in cui vennero trucidati centinaia di migliaia di cinesi da parte degli invasori giapponesi.
La polizia cinese non perde tempo con chi ha i capelli rosa o blu, o dice parolacce. Chunque sia stato in Cina sa che il turpiloquio e' diffuso come nel resto del mondo e il look di molti teenagers e' dettato da mode che vanno e vengono.
Queste mode possono non piacere ma gli unici che criticano con veemenza abbigliamento e colore dei capelli sono genitori e insegnanti.