L'eredita' di Obama calcolata per bombe sganciate al giorno
A dieci giorni dall'insediamento di Donald Trump, il presidente uscente Barack Obama pronuncerà questa sera il discorso di addio dopo i suoi otto anni alla Casa Bianca.
Ma cos'è che ha distinto di più il suo mandato sulla scena mondiale?
La presidenza di Obama, insignito addirittura del Premio Nobel per la Pace, era iniziata con la promessa di ritirare il paese dai conflitti internazionali creati da George W. Bush. Ma Obama lascia il suo incarico con un record, sottolineato dall'editorialista del Guardian Medea Benjamin: il presidente uscente ha mantenuto la nazione americana in guerra più a lungo di qualsiasi altro presidente nella storia degli Stati Uniti.
Se è vero che Obama è riuscito a migliorare le relazioni diplomatiche con Cuba e ha ridotto il numero di soldati americani in Afghanistan e Iraq, l'ex presidente ha drasticamente ampliato la guerra aerea e l'uso di forze speciali in tutto il mondo. Il numero di paesi con forze speciali americane dispiegate è cresciuto da 60 nel 2009 a 138 su 2016 (il 70% dei paesi del mondo), secondo i dati di Special Operations Command fornite a Tomdispatch blog.
Per analizzare l'eredità del presidente Obama, il Council on Foreign Relations degli Stati Uniti (CFR) ha presentato i dati relativi agli attacchi aerei sui paesi esteri. Solo nel 2016, Obama è stato responsabile per aver ordinato lo sganciamento di almeno 26,171 bombe.
La maggior parte di questi raid si sono verificati in Siria e Iraq, ma le bombe americane hanno colpito anche Afghanistan, Libia, Yemen, Somalia e Pakistan. Inoltre, il CFR ha rimarcato come le sue stime siano "senza dubbio verso il basso", in quanto ha riportato solo i "dati affidabili" degli attacchi aerei in Pakistan, Yemen, Somalia e Libia. Un "attacco", così come viene definito dal Pentagono, può comportare l'uso di più bombe o munizioni.
Un altro studio dalla stessa organizzazione indica che nel 2015 l'amministrazione Obama ha approvato il rilascio di 23.144 bombe in questi paesi, anche se non sono disponibili dati dagli attacchi sulla Libia in quell'anno.
Durante gli otto anni in carica Obama ha ottenuto un altro record: il maggior numero di vendite di armi dalla seconda guerra mondiale, con l'incredibile somma di 265.471 milioni di dollari. L'analista politico Dennis Small sottolinea correttamente che gli Stati Uniti non hanno avuto alcun problema a vendere armi "a quei terroristi impegnati a rovesciare governi in Medio Oriente".