L'Honduras ha richiesto l'adesione alla Nuova Banca di Sviluppo dei Brics

980
L'Honduras ha richiesto l'adesione alla Nuova Banca di Sviluppo dei Brics

Correva il settembre del 2022 quando la presidente dell’Honduras, Xiomara Castro, in un suo intervento in seno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, chiedeva la fine della "dittatura economica neoliberale" e del "colonialismo" globale. 

Nel suo discorso, oltre a sottolineare i soprusi a cui era stato sottoposto il suo paese reduce da ben 13 anni di dittatura, evidenziava che la democrazia elettorale non è sufficiente per ottenere il benessere materiale e spirituale del popolo honduregno, dato che cinque su dieci dei suoi connazionali sono costretti a vivere in condizioni di estrema povertà. 

"Affinché il nostro Paese sopravviva, dobbiamo rifiutare questa cosiddetta austerità che premia coloro che concentrano la ricchezza nelle mani di pochi e aumenta in modo esponenziale la disuguaglianza”, denunciava la presidente. 

Inoltre bollava come inaccettabile questo ordine mondiale arbitrario, in cui esistono Paesi di terza e quarta categoria, mentre coloro che si credono civilizzati non si stancano di portare avanti invasioni, guerre, speculazioni finanziarie e di crocifiggerci con la loro inflazione.

Evidentemente alle parole, Xiomara Castro ha fatto seguire i fatti: è di questi giorni infatti la notizia che l’Honduras ha chiesto l’ammissione formale alla Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS, un'istituzione composta da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

La richiesta della presidente honduregna è stata presentata alla direttrice della banca, l'ex presidente brasiliana Dilma Rousseff, durante la sua visita alla città cinese di Shanghai.

Il capo di Stato ha espresso fiducia nell'istituzione per trovare i meccanismi per sviluppare l'economia del Paese e fornire una diversa qualità di vita alla popolazione.

Nei prossimi giorni, una commissione tecnica si recherà dalla nazione centroamericana per iniziare il processo di adesione alla banca BRICS.

La presidente si è recata in Cina per una visita ufficiale di sei giorni, durante la quale avrà un incontro con il suo pari, Xi Jinping, nel corso del quale sono stati firmati accordi e memorandum in vari settori.

Il 26 marzo, l'Honduras ha annunciato la rottura ufficiale delle relazioni con Taiwan e il riconoscimento dell'esistenza di un'unica Cina. Lo stesso giorno, i rappresentanti di Tegucigalpa e Pechino hanno firmato un comunicato congiunto per l'instaurazione di legami diplomatici.

In tale documento, i due governi si sono impegnati a sviluppare legami amichevoli basati sui principi del rispetto reciproco della sovranità e dell'integrità territoriale, della non aggressione, del non intervento negli affari interni dell'altro, dell'uguaglianza, del mutuo beneficio e della coesistenza pacifica.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti