Malta e Grecia, ragazzi italiani in quarantena nonostante il Green Pass
I nostri ragazzi sono stati indotti a vaccinarsi nei famigerate hub degli Open Day con il ricatto della libertà.
'Se ti vaccini finalmente potrai essere libero, potrai avere il green pass, potrai viaggiare e, forse, celebrare l'indispensabile rito catartico per elaborare il dramma socio-psico-pedagogico dei lockdown, della scuola in Dad, della criminalizzazione dei "giovani della movida"'...
Questo hanno promesso ai nostri ragazzi che, nonostante il rapporto rischio beneficio non fosse favorevole alla inoculazione, si sono vaccinati e stanno iniziando a viaggiare in Europa.
Tutto bene?
No, amara sorpresa.
A Malta un gruppo di 120 studenti italiani è bloccato in quarantena e il ministero degli esteri non sa cosa fare.
Ai ragazzi sono finalmente pervenuti farmaci e integratori da parte di terapie domiciliari e Ippocrate.org, perché Malta non fornisce nulla.
80 studenti italiani di una scuola di inglese a Malta, per 21 positivi al tampone molecolare, sono prigionieri di covid hotel, ma in tutto pare siano già 120 in nostri ragazzi che non potranno neppure tornare in Italia per la quarantena.
E, oltre al danno, anche la costosissima beffa: qualora non si sia stipulata specifica assicurazione, la permanenza sarà a spese del prigioniero, che "potrà ordinare da mangiare attraverso una app e con carta di credito".
Questo è solo l'inizio della kafkiana narrazione "green pass e ragazzini vaccinati".
In Grecia intanto un gruppo di ragazzi romani è bloccato nell'isola di IOS perché una ragazza è risultata positiva al tampone molecolare.
I ragazzi non hanno neppure un posto dove trascorrere la quarantena forzata.
Prepariamoci ad un'estate in cui per il calcio ci si può ammassare, abbracciare, senza controlli e alcuna restrizione e, invece per un asintomatico del gruppo, si dovrà passare la quarantena rinchiusi in lager/hotel a proprie spese.