Marco Travaglio - Non ha più stato Putin

6348
Marco Travaglio - Non ha più stato Putin

 

di Marco Travaglio - Fatto Quotidiano 

Avete presente l’Ucraina, prima fallita e poi distrutta grazie all’astuta alleanza con l’Occidente, alla guerra civile contro i russofoni del Donbass e all’invasione russa? Ora tocca alla Moldavia. È il Paese più povero d’Europa (davanti a Kiev) per la scarsità di risorse, per i governi corrotti e incapaci e per il passaggio dal collettivismo sovietico all’economia di mercato (dal “poco a tutti” al “niente a molti e tutto a pochi”: i soliti oligarchi). La presidente Maia Sandu e il governo due anni fa hanno ottenuto la candidatura a entrare nell’Ue. E domenica si è votato per il nuovo presidente e per un referendum consultivo sull’Ue. I sondaggi filogovernativi davano i Sì al 55-60%.

E il sistema mediatico europeo suonava la grancassa dei bravi moldavi che non vedono l’ora di iscriversi al club più sfigato del mondo in odio alla Russia (che non c’entra nulla perché la Moldavia è neutrale dall’indipendenza nel 1990, tranne la Transnistria russofona, anch’essa indipendente da 24 anni senza che nessuno la riconosca: mica è il Kosovo). Poi i moldavi hanno votato e, sorpresa!, la prima proiezione dava il No al 58% e il Sì al 42. A quel punto la Sandu e l’euro-orchestrina han cominciato a strillare ai brogli. Indovinate di chi? Ma di Putin, naturalmente. Guai se le urne contraddicono gli oracoli: in caso di discrepanze, prevalgono i sondaggi, mica i voti. Sandu: “Putin ha comprato 300 mila voti, frodi mai viste, prove inconfutabili”. Bruxelles: “Interferenze e strategie ibride russe senza precedenti”. Poi sono arrivati i voti degli espatriati dalle ambasciate e dai consolati europei, dove ovviamente i brogli non si usano. E, come per miracolo, i Sì sono balzati al 50,3% contro il 49,7 dei No. Quindi il grande sogno euroatlantico affratella metà dei moldavi più lo 0,3%. Un trionfo.

Brogli, rubli, fake news, infiltrati e hacker putiniani spariscono in un battibaleno: siccome il Sì prevale per ben 12mila voti, vincono l’Europa e la democrazia. Fra l’altro questi brogli putiniani, apparsi domenica notte e scomparsi lunedì mattina, erano curiosamente selettivi: truccavano solo le schede referendarie, ma trascuravano quelle presidenziali. Infatti, mentre il Sì all’Ue è rimasto in forse fino all’ultimo, la vittoria della presidente filo-Ue non è mai stata in discussione: i pirla russi hanno tolto voti all’Europa, ma si sono scordati di levarli a quella che ci vuole entrare. Così la Sandu ha preso il 42% e andrà al ballottaggio con l’ex procuratore socialista Alexandr Stoianoglo, che vuole mantenere la neutralità, ergo è “filo-russo”. Prossimo test: la Georgia. E anche lì dipende: se vincono i cattivi, ha stato Putin; se vincono i buoni, trionfa la democrazia. Cioè quel sistema che lascia liberi i popoli di scegliere quello che decidiamo noi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

L’alba grigia dei popoli europei di Marco Bonsanto L’alba grigia dei popoli europei

L’alba grigia dei popoli europei

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Un nuovo 8 Settembre? di Giuseppe Masala Un nuovo 8 Settembre?

Un nuovo 8 Settembre?

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L’ERA DEI QUISLING L’ERA DEI QUISLING

L’ERA DEI QUISLING

L'Europa tra l'incudine ed il martello di Giuseppe Giannini L'Europa tra l'incudine ed il martello

L'Europa tra l'incudine ed il martello

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il presidente Mattarella non ricorda? di Michele Blanco Il presidente Mattarella non ricorda?

Il presidente Mattarella non ricorda?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti