Marinella Mondaini - Nazisti a Mariupol vogliono catastrofe umanitaria

10268
Marinella Mondaini - Nazisti a Mariupol vogliono catastrofe umanitaria

Il Ministero della Difesa Russa da stamattina alle 10 dichiara il regime del silenzio e apre i corridoi umanitari per evacuare gli abitanti, tenuti prigionieri dai nazisti ucraini nelle città di Mariupol’ e Volnovakha.

E per portare gli aiuti umanitari alle popolazioni dell’Ucraina, la Russia ha già mandato tonnellate di aiuti all'Ucraina. Sembra che la parte ucraina abbia dato l’assenso quando c’è stato l’incontro l’altro ieri in Bielorussia. Speriamo che venga rispettato il silenzio delle armi almeno per riuscire a salvare migliaia di persone a cui i nazisti da oltre 10 giorni tiene come nel lager, senza cibo e medicine.

A Mariupol c’è una situazione di catastrofe umanitaria.  

Vivono negli scantinati o nelle proprie case senza nemmeno contatti telefonici. Nella città da una settimana non c’è riscaldamento, acqua e luce, i prodotti alimentari nei negozi sono finiti. I nazisti fanno di tutto perché non escano vivi.  

Da Mariupol solo 5 persone sono riuscite a scappare e dai dintorni in tutto 240, sono fuggiti nella repubblica di Donezk, dove vengono accolti, e dato loro alloggio, viveri, medicine e assistenza sanitaria. Raccontano cose allucinanti della loro vita sotto gli ucraini, oltre a dire che i nazisti non li lasciano uscire dalla città che vogliono prendere per fame e sete.


Ci sono anche 7.500 cittadini stranieri bloccati in Ucraina, che non vengono lasciati uscire. Nella città di Sumy 11 studenti scomparsi, di loro non si ha notizia. 11 studenti indiani sono stati colpiti dal fuoco ucraino, 5 di loro feriti.


Nella repubblica di Donezk continuano a bombardare Donezk, Dokucjaevsk, Gorlovka, le città più bollenti, ieri tra i feriti anche un bambino.

 I nazionalisti distruggono le infrastrutture, ha riferito stamattina il capo della milizia popolare di Donezk Eduard Basurin, perciò manca l’acqua, luce, il gas. Bisogna che l’Ucraina smetta di bombardare il Donbass.

Gli operai lavorano sotto i bombardamenti, ma dopo la riparazione le infrastrutture ,tubature vengono bombardate di nuovo. Proiettili calibro 153, missili Grad….

A tutta questa merce “pacifica”,  si aggiungono i cannoni “democratici” che vari paesi occidentali stanno mandando in Ucraina. L'Europa alimenta il conflitto non solo con l'invio di armi , ma anche di mercenari!  E la gente in Italia, zombizzata dalle tv, crede che sia la Russia a "bombardare l'Ucraina".

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti