George Galloway eletto al Parlamento inglese. La reazione (scomposta) dei media mainstream

6148
George Galloway eletto al Parlamento inglese. La reazione (scomposta) dei media mainstream


Dopo l'elezione di George Galloway al Parlamento britannico a Rochdale, il primo ministro Rishi Sunak ha espresso forte preoccupazione, definendo "oltremodo allarmante" la vittoria dell'ex esponente laburista.

Galloway ha risposto con dure critiche nei confronti di Sunak, sottolineando la sua mancanza di rispetto nei confronti del primo ministro. Durante la celebrazione di questa vittoria, Galloway è stato assediato dai giornalisti, mentre i suoi sostenitori accusavano la stampa mainstream di distorcere la situazione e cercare di invalidare il risultato elettorale, come evidenziato da Consortium News.

Lo storico esponente della sinistra britannica ha respinto tali accuse, ribadendo la legittimità della sua vittoria elettorale e sottolineando l'integrità del processo di elezione. "La nostra vittoria è stata libera e giusta," ha dichiarato. Anche se il Labour non aveva un candidato ufficiale a causa di controversie interne, Galloway ha difeso la validità del risultato e ha respinto le insinuazioni sulle promesse non fattibili fatte durante la campagna elettorale. "Non ho fatto promesse che non posso mantenere," ha enfatizzato. Inoltre, ha ribadito l'importanza della sua campagna contro il massacro a Gaza, dichiarando: "La mia priorità è rappresentare i miei elettori e portare avanti l'agenda che ho promesso." Galloway ha anche sottolineato il significato della sua vittoria come una sfida al predominio dei due principali partiti politici britannici, indicando la possibilità di un cambiamento nel panorama politico del Regno Unito. "Abbiamo dimostrato che si possono ottenere cambiamenti significativi".

Inoltre, ha ribadito che la sua vittoria è una minaccia per il dominio dei due principali partiti. "Non sorprende che Sunak sia allarmato dalle elezioni," ha detto a tal proposito. "È stato sconfitto non solo da me, ma anche da un candidato indipendente di cui nessuno aveva mai sentito parlare". Ha poi aggiunto che i politici e i media mainstream sono "isterici" per la sua vittoria "perché sanno che se quello che è successo qui accade anche altrove, si possono aspettare grandi cambiamenti nella politica britannica."

Galloway ha detto che ci sono centinaia di collegi dove i candidati indipendenti e i candidati del suo Partito dei Lavoratori della Gran Bretagna possono battere il Labour e "così cambiare completamente l'aritmetica" delle imminenti elezioni generali di quest'anno. "Non sorprende che Starmer sia preoccupato. Non sorprende che Sunak sia allarmato. Perché qui (giovedì) a Rochdale è nato un nuovo potere politico. Siamo i pionieri".



----------------

DONBASS: 10 ANNI DI STORIA CENSURATA

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti